Le impressioni su Finn e Gabriel dal carcere: «vivono come se non fosse successo niente»

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Ma è opportuno rivelare il modo di vivere questo tipo di situazione?

Il Corriere della Sera di oggi, 30 luglio, ha ritenuto necessario farci sapere come hanno vissuto questi primi giorni di carcere Elder Finnegan Lee e Gabriel Natale Hjorth, i due americani accusati di essere coinvolti nell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. Uno dei due, Finnegan Lee, avrebbe accoltellato il militare con 11 colpi, mentre Gabriel Hjorth è stato al centro delle cronache per quella sua foto nella caserma di via In Selce bendato e ammanettato.



Carcere Finn e Gabriel, come stanno vivendo i primi giorni di detenzione

Ora, arrivano le prime ricostruzioni su come i sue stiano passando il loro periodo in carcere a Regina Coeli. Secondo chi ha avuto modo di entrare in contatto con loro, i due ragazzi sono assolutamente silenziosi, non si rivolgono agli altri – che parlerebbero inglese – nemmeno con un thank you, mentre trascorrerebbero il loro tempo mangiando e guardando la televisione. Chi ha riportato queste dichiarazioni sembra aver avuto una particolare premura a sottolineare come i due abbiano molto appetito e come, al contrario, sembrino chiusi all’interno di una bolla di indifferenza che si sono costruiti intorno.

Carcere Finn e Gabriel, in che celle si trovano

Ora, è opportuno rivelare dettagli di questo tipo per dimostrare un presunto mancato pentimento? Non si potrebbe intravedere invece da questi comportamenti una sorta di reazione a quanto accaduto, in virtù anche della loro giovane età? I due ragazzi si trovano nella seconda rotonda della settima sezione del carcere romano di Regina Coeli, sono in due celle su due piani diversi e hanno anche orari diversi per il loro momento d’aria. Finn e Gabriel non possono comunicare tra di loro, in modo tale da non poter condividere dettagli sull’indagine. Ma di come trascorrono le loro giornate in carcere dovrebbe interessarci poco.



FOTO: WEB TGLA7