‘Caramelle’ amare. Anche il ministro Fontana difende la canzone di Carone e Dear Jack

La questione era nata in sordina con i post isolati dei singoli protagonisti di questa vicenda e qualche piccolo articolo di giornale. Poi l’affaire Caramelle è pian piano deflagrato andando a richiamare l’attenzione anche di un ministro della Repubblica. Si tratta del capo del dicastero per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana che ha preso a cuore la battaglia portata avanti da Pierdavide Carone e dai Dear Jack esclusi dalla prossima edizione di Sanremo con il loro brano che canta gli orrori della pedofilia.

«Dispiaciuto che un brano come Caramelle, che parla di lotta alla pedofilia, sia stato escluso da Sanremo – scrive il ministro Lorenzo Fontana sul proprio profilo Twitter -. Un argomento molto importante, su cui, tra l’altro, stiamo già lavorando: abbiamo diversi progetti in cantiere col Ministero dell’Istruzione». Per la prima volta, dunque, un membro del governo si prende carico di questa vicenda dopo che l’altro protagonista – non invitato – delle querelle pre-sanremesi, Matteo Salvini, si era prodotto nei giorni passati in una polemica a distanza con il direttore artistico del Festival Claudio Baglioni. Ma lì il tema riguardava i migranti.

Il ministro Fontana critica Baglioni per la bocciatura di Caramelle

Un endorsement, quello del ministro per la famiglia e le disabilità, che è stato apprezzato dai cantanti coinvolti in questa vicenda. «L’abuso è una ferita che può cicatrizzarsi ma non rimarginarsi, e mai come in questo caso la miglior cura è la prevenzione, e va fatta nelle scuole, e va fatta adesso – scrive Pierdavide Carone su Twitter -. Grazie al ministro Lorenzo Fontana per questa importante opportunità sociale».

Il brano ha attirato il supporto di tanti cantanti e attori

«Un onore che le istituzioni e un ministro della Repubblica si siano appassionati ad una battaglia che, se fatta insieme, può raggiungere il suo scopo», scrivono anche i Dear Jack sui loro profili social. La questione Caramelle – la canzone sulla pedofilia esclusa dai finalisti di Sanremo 2019 -, quindi, accoglie un altro supporto dopo quello di vari cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo.

(foto di copertina: da Facebook)

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