Post di minacce a AOC e compagne, la candidata di QAnon di nuovo nei guai

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Il post con Marjorie Taylor-Greene che imbraccia un fucile automatico e si definisce "l'incubo peggiore" del gruppo di donne di sinistra dei democratici ha creato polemiche ed è stato rimosso da Facebook

La candidata di QAnon è di nuovo nei guai. L’astro nascente dell’estrema destra americana Marjorie Taylor-Greene, candidata in Georgia, torna a far dividere i social dopo aver pubblicato un’immagine che si può definire minacciosa nei confronti di Alexandria Ocasio-Cortez e delle altre deputate più progressiste che si ritrovano sotto il nome The Squad. Un post ritenuto violento anche da Facebook che lo ha infatti rimosso per violazioni delle pur blande disposizioni del social.



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Il post minaccioso della candidata di QAnon

Nel controverso post, la candidata di QAnon attacca i cosiddetti “radicali di sinistra che odiano l’America” di voler distruggere il Paese e chiude il lungo messaggio con un foto in cui appare con un fucile automatico al fianco delle foto di Alexandria Ocasio-Cortez, Rashida Talid  e Ilhan Omar, tre dei membri del gruppo chiamato The Squad e che raccoglie il gruppo di donne di colore eletto nel 2018 che ha portato nuova linfa alla sinistra democratica negli States. Una foto che i democratici hanno chiesto che fosse rimossa, con Omar che ha fatto notare come a seguito della pubblicazione del post fossero già iniziate le minacce di morte contro di lei, che nel corso degli ultimi due anni è già stata più volte al centro di attacchi frontali da parte del presidente Trump e dei suoi fedelissimi per le sue posizioni pro palestinesi e per il suo essere una rifugiata.



La difesa della candidata di Qanon

Taylor Greene non ha però fatto alcuna retromarcia, e anzi la candidata di QAnon ha scritto un altro post su Facebook dicendosi “stanca di vedere il debole establishment repubblicano giocare in difesa” e rilanciando che “servono forti cristiani conservatori per attaccare questi socialisti che vogliono distruggere il nostro Paese”. Parole pesanti come il post cancellato, che oltrettutto non era il primo in cui la candidata di QAnon attaccava il gruppo di donne di sinistra del partito democratico, che sta raccogliendo sempre più consensi nella base e allargando la propria presenza nel Congresso. Uno scontro che sembra destinato a farsi sempre più pesante, visto che Taylor-Greene non torna indietro anche se dall’altra fanno notare che se il post fosse stato a parti invertite, con una donna di colore, non cristiana che imbracciava un fucile e si definiva “il peggior incubo” di qualcuno, sarebbero già partiti gli allarmi contro il terrorismo.

 

https://twitter.com/mtgreenee/status/1302017996811055104?s=20