La figlia di Salvini era preoccupata che cancellassero veramente il padre

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Lo ha raccontato il segretario della Lega al Senato, tornando a parlare del titolo di Repubblica

Quando a Milano Marittima suo figlio venne pizzicato a bordo di una moto d’acqua della Polizia, fu Matteo Salvini a dire che il dibattito politico non doveva coinvolgere i suoi bambini. Ora, nella discussione al Senato sull’autorizzazione a procedere contro di lui per il caso Gregoretti, i figli del leader della Lega vengono tirati in ballo proprio da lui. Sia all’inizio del suo discorso che in un secondo momento, tornando ad accusare il quotidiano La Repubblica per il titolo «Cancellare Salvini».



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In Aula, il leader della Lega ha riportato le preoccupazioni della piccola Mirta dopo che sui social si era scatenata la polemica per quel controverso titolo scelto dal quotidiano diretto da Carlo Verdelli. Matteo Salvini ha detto che sua figlia Mirta, sette anni, è andata da lui turbata perché pensava che quel «Cancellare Salvini» fosse una minaccia fisica di cancellazione di suo padre.



Cancellare Salvini, le preoccupazioni della figlia del leghista

«Io ricordo il titolo di un ex importante quotidiano, qualche settimana fa, a tutta pagina. ‘Cancellare Salvini’. E mi ricordo che mia figlia la sera m ha chiamato preoccupata e io a dirle: ‘Guarda, Mirta, che scherzavano – ha detto Matteo Salvini in Aula al Senato -. Nessuno vuole cancellare il papà, nessuno lo vuole eliminare. È un giornale un po’ di burloni che fanno titoli un po’ esagerati. È un titolo che io mai nella vita pensavo di poter leggere». Poi il suo discorso continua facendo paragoni con altri quotidiani che avrebbero ricevuto un trattamento diverso da quello riservato a La Repubblica.

«Se fosse stato scritto da Libero, da La Verità e dal Giornale – ha proseguito il leader del Carroccio – sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu a portarsi via quel direttore e quei giornalisti. Ma io sono diverso».



(foto di copertina: da video canale Youtube del Senato)