Per ora sono 15, ma nel giro di pochi mesi questo numero crescerà per arrivare all’intera totalità dei canali del digitale terrestre. oggi, mercoledì 20 ottobre, è iniziata la prima parte dello switch-off di alcune reti nazionali che hanno deciso di ultimare la transizione verso due nuove tecnologie: il dtt Dbv-T2 e il sistema di trasmissione attraverso la codifica codifica Mpeg4 (quella in alta definizione che, di fatto, sostituisce la vecchia Mpeg2). Un lungo percorso annunciato diversi anni fa e che già è stato rinviato in diverse occasioni dal Ministero dello Sviluppo Economico. Fino a oggi, quando è iniziata la “migrazione” che – al termine del tragitto – porterà tutti i cittadini ad acquistare (ci sono dei bonus) un nuovo apparecchio televisivo o in decoder esterno da integrare al televisore di vecchia generazione.
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Lo switch-off è un vero spegnimento dei canali. Si passa, e il 20 ottobre è stato il primo passo, dalla cessazione dello spegnimento del segnale per i canali digitale terrestre che non trasmettono in HD (Alta definizione) alla possibilità di fruire dei loro contenuti solo ed esclusivamente attraverso i nuovi sistemi che si basano sulla codifica Mpeg4. Questo esclude, di fatto, moltissimi apparecchi televisivi presenti nelle nostre abitazioni.
Ma quali sono, a livello nazionale, i canali digitale terrestre che non sono più visibili da oggi, mercoledì 20 ottobre? La Rai ha fatto lo switch-off sui canali tematici: Rai Storia, Rai Gulp, Rai Scuola, Rai Premium, Rai Sport+HD, Rai4, Rai5, Rai YoYo e RaiMovie. Ora sono tutti trasmessi solo ed esclusivamente in HD. Così come per i primi sei canali Mediaset: TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV. Questi sono gli apripista dell’innovazione televisiva che passerà a un nuovo standard di trasmissione da qui ai prossimi mesi.
Tutto ciò costringerà i cittadini a procedere con nuovi acquisti. Per farlo sono stati messi a disposizione (fino alla fine delle risorse stanziate – ed entro il 31 dicembre del 2022 -, circa 250 milioni di euro) due bonus. Il primo è quello dedicato alla rottamazione: si tratta di un’agevolazione senza limiti di ISEE che si ottiene – direttamente dal rivenditore – “restituendo” (e rottamando) un dispositivo acquistato prima del 22 dicembre 2018. Lo sconto previsto è del 20%, fino a un massimo di 100 euro e occorre dimostrare di essere in regola con il pagamento del Canone Rai (per gli over 75 con reddito inferiore – compreso quello dell’eventuale coniuge – agli 8mila euro annui c’è l’esenzione). Poi c’è il “bonus Tv-decoder“, destinato solamente a quei cittadini (o nuclei familiari) con un ISEE non superiore ai 20mila euro: permette di usufruire di uno sconto di 30 euro per l’acquisto di un televisore o un nuovo decoder DVBT-2/HEVC.