La meraviglia delle nonne di Campoli che tengono in braccio i bimbi del centro di accoglienza

L’abbraccio è la cosa più vecchia del mondo. Non importa verso chi è rivolto. È un linguaggio universale che unisce in maniera ideale Campoli del Monte Taburnio – un piccolo centro di circa mille anime in provincia di Benevento – e chissà quale altro stato dell’Africa sub-sahariana. Nei giorni scorsi è diventata molto virale una fotografia pubblicata nel gruppo blindato «Sei di Campoli se…».

Nonne di Campoli, la foto virale

Un gruppo che conta soltanto 800 membri, al quale si può accedere esclusivamente se si risponde a delle domande ben precise sul borgo del Sannio. Non soltanto storia comune, ma anche tradizioni popolari e quei messaggi codificati che solo chi appartiene a quelle poche case tra vigneti e oliveti possono conoscere.

Chi sono le nonne di Campoli che tengono in braccio i piccoli migranti

«Un pomeriggio qualunque abbascio a chiazzólla – si legge nel post -. Da sinistra: Zì Nicolina, Zì Vicenza e Zì Maria fanno da nonne ai piccoli che vivono nel centro accoglienza situato vicino alle loro abitazioni». Zì Nicolina, Zì Vincenza e Zì Maria trasmettono il loro potentissimo messaggio. Donano un po’ di affetto a tre bambini, ospiti del vicino centro di accoglienza. Uno di loro dorme beatamente (quello in braccio a Zì Maria), mentre invece gli altri due sgranano gli occhi – un po’ perplessi in verità – e si scambiano uno sguardo immortalato dallo scatto della macchina fotografica.

La foto è diventata un fenomeno del web: è stata condivisa da tantissime persone sui social network ed è diventata notizia anche per i principali media nazionali. Non sono mancate le critiche – e come potrebbero mancare in questo feroce mondo dei social network, dove anche l’immagine più innocente diventa il bersaglio degli haters -, ma in generale c’è stata una vera e propria mobilitazione che inneggia alle nonne di Campoli. Diventate, loro malgrado, simbolo di un qualcosa che – forse – non conoscono nemmeno.

Perché loro, di certo, sanno poco dell’odio che si consuma sul web nei confronti dei migranti, delle persone che sbarcano in Italia e che vengono ospitate nei centri di accoglienza. Loro fanno solo quello che è spontaneo e naturale: quando un essere umano più grande vede un essere umano più piccolo, lo abbraccia. Semplicemente.

(La foto virale dalla pagina Facebook Sei di Campoli se…)

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