Calcutta e il Capodanno di Bologna: mette una playlist per 5 mila euro

Ci vorrebbe una notte, una notte, una notte soltanto per viaggiare; una notte, una notte, una notte per ricominciare”. Calcutta in una notte, quella di Capodanno, si beccherà 5 mila euro. O meglio in un’ora soltanto. Per 60 minuti il cantautore indie preparerà una playlist che verrà riprodotta dagli altoparlanti della T pedonale e di piazza Maggiore a Bologna dalle 23,30 alle 00,30.

CALCUTTA E IL CAPODANNO DI BOLOGNA

Non male no? Alcune canzoni saranno riprodotte da domani in anteprima su Spotify. Questa la chicca del progetto del “Capodanno diffuso”, dopo l’addio al vecchio format Dallalto. Musica da ascolto nella T pedonale fornita dai tre rock club cittadini, poi a mezzanotte sul Crescentone il rogo del Vecchione creato dal collettivo Gli Impresari.
Il cachet del re dell’indie sta diventando però un po’ troppo mainstream:

Alla fine si tratta semplicemente di lavoro. Un lavoro in cui il Comune di Bologna ha deciso di pagare un cantautore per una playlist. Come se fosse un dj set con meno lavoro da fare per un dj set. Sì, ma è una decisione del comune di Bologna. Bravo Calcutta ad accettare un po’ meno gli altri a indignarsi sul diretto responsabile. Quando la “colpa” – si fa per dire – stavolta non è di chi accetta ma di chi offre.

Share this article