Nella giornata di oggi si è accesa una polemica che – nonostante il chiarimento di oggi pomeriggio fatto da Santoro stesso sotto il post di Scanzi in merito alla questione – continua a tenere banco sui social. Commentando l’evento per la pace in streaming organizzato da Michele Santoro, infatti, non mancano i commenti che fanno notare come Santoro sia finito su ByoBlu a fare la «propaganda di Lavrov». Le cose non stanno così se si considera che – come specificato sul portale Produzionidalbasso che è stato utilizzato per creare la campagna di raccolta fondi che ha permesso di organizzare l’evento – si legge che «qualunque radio, emittente televisiva o canale social potrà liberamente trasmettere la nostra iniziativa che sarà autofinanziata con il crowdfunding».
Chiusa questa questione, però, è importante notare come ByoBlu – scegliendo di trasmettere l’evento – stia comunque tradendo lo spirito della serata.
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Le indicazioni date in corso di organizzazione della serata erano chiare: utilizzare il link Youtube per trasmettere l’evento così da poter registrare tramite quell’unico contenitore gli ascolti realizzati dall’evento. Youtube, sostanzialmente, è stato individuato da Santoro come garante della libertà a cui si è aspirato nell’organizzare questo evento e nel renderlo libero e aperto alla trasmissione per qualsiasi televisione o canale a prescindere dall’appartenenza politica.
Scegliendo di utilizzare un altro player che non sia Youtube, Byoblu rovina lo spirito della serata (sfruttando il format per condurre gli ascoltatori sul proprio canale).