Bugo e la casa discografica in conferenza stampa: «Morgan non sta bene, aiutatelo»

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Le parole dalla sala stampa dell'Ariston

«Mi appello alle persone e al loro buon senso. Non serve dissociarsi dalle affermazioni di Morgan. Aiutatelo». È questo il grido che arriva dalla conferenza stampa di Bugo convocata in fretta e furia, pronunciato da Valerio Soave della casa discografica che ha curato la canzone. Ma Morgan non ha concordato nulla prima di tutto questo. Quello che è successo è stato frutto di un percorso partito tempo fa. La casa discografica che ha presentato il duo Morgan-Bugo è intervenuta per spiegare come siano andate le cose.



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Il percorso che ha portato alla lite tra Morgan e Bugo

Tutto ha origine dagli accordi per la serata dei duetti. La cover di Canzone per te di Sergio Endrigo doveva essere curata da Morgan, era uno dei patti stabiliti per la sua partecipazione. Valerio Soave della Mescal ha vuotato il sacco: allontana tutti i complotti che Morgan gli ha attribuito in merito al boicottaggio degli spartiti della cover ed elenca tutte le offese che sono state rivolte dallo stesso cantautore. La casa discografica ha addirittura raccontato di screzi per la camera d’albergo dove ha alloggiato Morgan nel corso della settimana sanremese.



«Ho chiesto di spostarlo in un loft di lusso da 7000 mila euro a settimana con fidanzata e staff così da non alimentare la cosa. Lui ha chiamato Amadeus per la camera, poi gli ho ridato la camera del Globo. Volevo trattarlo bene. Christian era preoccupato e voleva cercare di capirlo. Il problema che ha turbato anche Bugo è stato che Morgan voleva firmare il pezzo e dirigere orchestra della cover oltre che arrangiare il pezzo. Aveva anche chiesto di arrangiare 45’’ di intro sinfonico. Il fonico ha detto che non c’entrava nulla ed era il suo fonico di fiducia. Il 26 gennaio mi arriva una proposta contrattuale in cui mi si chiedevano 55 mila euro più le edizioni dei punti più il controllo dei rimborsi più l’ultima parola della cover ed eventuali di sincero. Era delirante».

In quest’ultimo passaggio, secondo la casa discografica, si sarebbe configurato un tentivo di estorsione che, tuttavia, si è deciso di non denunciare.



La casa discografica di Bugo ha poi attaccato Ernesto Assante di Repubblica che per primo ha sentito Morgan dopo l’accaduto. Ma il giornalista di Repubblica ha ribattuto: era stato contattato anche lo staff di Bugo che ieri notte non ha dato risposte. A dieci minuti dalla fine della conferenza, ha parlato lo stesso cantante Bugo.

Le parole di Bugo in conferenza stampa e il racconto dei minuti prima della lite

«Siccome la canzone era mia e Morgan è intervenuto magnificamente con la sua voce, ho pensato come amico di condividere questo mio Festival con lui. Quando è arrivato il momento di decidere cosa fare sulle cover, ho pensato di dare spazio a Morgan che aveva chiesto anche di dirigere. Io ho accettato come segno di stima. Mi sono però reso conto che qualcosa nell’arrangiamento non tornava: io mi sono trovato a cantare una canzone, nella serata delle cover, che non sapevo come fare. Io mi sono presentato alle prove puntuale, ma non sapevo dove intervenire. Per questo è andata così giovedì: io ho solo provato a cantare quella canzone nel miglior modo possibile. Avete visto il risultato. Secondo voi ero felice dopo quella serata?».

Poi Bugo ha parlato dei fatti di ieri sera: «Anche ieri sera sono arrivato puntuale – ha affermato -. Ero turbato dalla sera prima, ma conosco Morgan da 17 anni e questa cosa mi tranquillizzava. Volevo portare a casa l’esibizione perché volevo dimostrare che l’amicizia era forte, perché ho difeso Morgan fino alla fine con la mia casa discografica. Lui è arrivato poco prima dell’esibizione e prima di salire sulla rampa finale, sulla scala riservata agli artisti, ho visto Morgan che aveva cominciato a fare battute con un ragazzo della mia casa discografica. Quando ho visto Morgan che lo prendeva in giro, gli ho detto di smetterla, volevo smorzare i toni. Ma quando saliamo sulle scale ha iniziato a insultarmi, chiamandomi figlio di… sfigato, merda, dilettante, fai cagare. Vicino a noi c’erano due persone della Rai, loro sono testimoni: io non ho replicato nemmeno una volta. Quando ci hanno chiamato, io ero turbato. Lui è uscito sul palco e io mi sono bloccato. Poi sono uscito anche io, Morgan ha fatto un gesto sorridente. Poi è successo quello che è successo. Io potevo cantare una canzone che avevo scritto io con un testo diverso? Io i suoi fogli li ho visti soltanto quando glieli ho presi sul palco. Fortunatamente non ho fatto scenate, ho preso il foglio e sono andato via».

Infine, la parte che le telecamere non hanno visto: «Volevo scusarmi con Amadeus, ma non l’ho trovato. Sono rimasto un po’ con i ragazzi della Rai, ma non ho mai più visto Morgan. Soltanto in un secondo momento ho incontrato Amadeus e mi sono scusato. Poi la cosa è finita. Ma non ho pensato che se fossi uscito sarei stato squalificato: sul palco ho pensato che quelle parole nuove erano rivolte a me ed erano offese nei miei riguardi». La Rai, adesso, potrebbe valutare delle azioni legali contro Bugo.