Bugani risponde alla sindaca dimissionaria di Imola: «Scaricata? ti sei isolata»

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Con un post su Facebook il consigliere comunale di Bologna pentastellato risponde alle accuse di Manuela Sangiorgi

Un addio tra lacrime e polemiche quello di Manuela Sangiorgi, ex sindaca 5 stelle di Imola che ha annunciato il suo passo indietro muovendo accuse verso il Movimento e in particolar modo verso Massimo Bugani. La versione raccontata nella risposta del consigliere comunale però sarebbe ben diversa.



Le accuse di Manuela Sangiorgi: «I grillini sono come le SS»

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«Il Movimento è morto»: a sentenziarlo era stata la sindaca dimissionaria di Imola, Manuela Sangiorgi. Eletta con il movimento 5 stelle, ha annunciato che passerà alla Lega perché tradita proprio dai suoi: nessun aiuto da parte di Di Maio per il caso MercatoneUno, non una chiamata da Beppe Grillo durante le visite nella città, lasciata sola e commissariata. L’intervista rilasciata negli scorsi giorni dalla sindaca di Imola al Messaggero ha scatenato molte polemiche. Evidenti i toni “caldi” delle sue parole, tanto che arriva a dire che i «i grillini sono come le SS», ma con accuse precise: «C’è stato un muro e in buona parte ha contribuito Bugani – ha dichiarato- Dovevo fare il burattino, per 15 mesi sono stata una sindaca commissariata».



Bugani risponde alla sindaca dimissionaria di Imola: «Scaricata? ti sei isolata»

A rispondere, tramite un post su Facebook, è proprio Massimo Bugani.  «È vero eri commissariata – scrive il consigliere comunale – ma non da me che ti ho solo chiesto di rimuovere un assessore condannato in terzo grado per lesioni, falso e calunnia, bensì dalla lega». Bugani, uno dei responsabili dell’associazione Rousseau, scrive ancora che tutta la città è a conoscenza del fatto che «ogni tua scelta passava dal consigliere leghista Carapia e non dai ragazzi del M5S» facendo riferimento alla relazione sentimentale tra la sindaca e il leghista, che convoleranno a nozze. «Insieme a lui e al deputato Tonelli della Lega e del Sap (per intenderci quello che sostiene che Aldrovandi e Cucchi siano morti per caso) hai smesso di ascoltare il gruppo M5S di Imola e ti sei isolata da tutti – continua ancora Bugani – Nessuno di noi, e tantomeno io, ti ha mai imposto nulla». Bugani ammette i contatti sporadici – «ci siamo sentiti due volte in 15 mesi» – ma evidenzia anche che il primo contatto avvenne dopo la proposta di Sangiorgi per una «richiesta di legge ad personam su Imola per uscire dall’impasse CONAMI» mentre il secondo avvenne proprio per ricordare all’allora sindaca «che nelle regole del movimento non si lascia spazio a persone condannate». 

«Dopo quei 4 articoli nessuno parlerà più di voi»


«Ora puoi farti pubblicità usando il mio nome e quello di Grillo per fare sponda a Salvini finché vuoi, – incalza ancora Bugani nella lettera tramite Facebook – ma sai benissimo che la realtà è solo una, ovvero che non vedevi l’ora di far cadere tutto per favorire la Lega e per far male a tutti quei ragazzi che avevano dato l’anima per vincere a Imola».
«Hai fatto tutto ciò che hai voluto dal primo all’ultimo giorno» continua chiarendo di non essere il “caput mundi” in Emilia poiché  «non ho mai comandato nulla, mai imposto nulla, mai dato ordini a nessuno in nessun comune e e in nessun ruolo».




«Capisco che chi non riesce a emergere per le proprie qualità cerchi la scorciatoia calunniando le persone conosciute dai giornalisti perché questo fa gola e garantisce 4 articoli con la fotina, però – conclude nel suo post rivolgendosi a chi volesse emulare Sangiorgi- ricordatevi che dopo quei 4 articoli nessuno parlerà più di voi. Quando finiscono di sfruttarvi, vi dimenticano».

(Credits immagine di copertina: Massimo Bugani sx  ANSA/CLAUDIO PERI; Manuela Sangiorgi dx ANSA/FACEBOOK)