Il bug di Instagram che permetteva di vedere post e stories dei profili privati

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L'esperto che ha segnalato il bug Instagram ha ricevuto da Facebook una ricompensa di 30 mila dollari

Si tratta di un bug Instagram individuato dal ricercatore Mayur Fartade lo scorso 16 aprile e che è stato risolto nella giornata di oggi. L’esperto ha ricevuto un compenso pari a 30 mila dollari nell’ambito del programma bug bounty. Si tratta di un accordo che prevede il riconoscimento di ricompense in denaro per tutte quelle persone che segnalano bug e vulnerabilità di sistema per molti siti internet e sviluppatori di software. La grande vulnerabilità individuata da Fartade permetteva a chiunque di visualizzare i contenuti di account privati – storie e post – senza la necessità di seguirli e, quindi, senza essere autorizzati a farlo.



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Il bug Instagram che rendeva inutile avere un profilo privato

La vulnerabilità di Instagram ha messo a rischio la sicurezza di tutte quelle persone che, scegliendo di mantenere privato il proprio profilo, pubblicano il proprio materiale nella convinzione che sia visibile solo a chi e nelle modalità da loro scelte. «Questo bug – è stato chiarito – avrebbe potuto consentire a un utente malintenzionato di visualizzare contenuti multimediali mirati su Instagram». Una persona malintenzionata, quindi, avrebbe potuto vedere tutti i dettagli relativi a «post privati/archiviati, storie, bobine, IGTV senza seguire l’utente utilizzando Media ID».

Possibile anche memorizzare i dati

Oltre alla visualizzazione, ha spiegato Fartade, era possibile anche memorizzare i dati su supporti specifici. Bastava conoscere il media ID relativo a immagini, video e album per potervi accedere senza alcun problema. Facebook ci ha messo circa due mesi per risolvere il problema e l’esperto ha riportato, passo dopo passo, tutti gli step che hanno portato alla ricompensa di 30 mila dollari che gli è stata notificata da Facebook direttamente tramite il suo profilo.