Lamentele per una cena per tre da 560 euro, il sindaco Brugnaro: «Pezzenti, vi piace l’aragosta? Questa è Venezia»

10/11/2017 di Redazione

In principio fu l’aragosta. E i tre turisti asiatici che hanno avuto l’ardire di ordinarla in un ristorante di Venezia. Risultato? Uno scontrino da 560 euro per una cena per tre persone. Che, a quel punto, hanno inviato una lettera al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per segnalare l’accaduto e per cercare comprensione. Come avrà risposto il primo cittadino? Con un messaggio conciliante e con la promessa di vigilare sui prezzi – a volte spropositati – che vengono imposti ai turisti? Niente affatto: l’esponente del centro-destra veneziano ha attaccato.

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BRUGNARO COMMENTA SCONTRINO: «PEZZENTI!»

«Pezzenti – scandisce davanti alle telecamere si Sky Tg24 -. Uno mangia e beve, poi dice che non sapeva la lingua. Ma se vieni in Italia devi imparare l’italiano, anche un po’ di veneziano non farebbe male». Insomma, altro che comprensione. Brugnaro è schierato con forza e convinzione dalla parte del ristoratore.

«Hanno mangiato aragosta – ha rilanciato Brugnaro – e non hanno lasciato niente sul piatto. Ho chiesto al cameriere se gli avessero lasciato la mancia, neanche quello!». Evidentemente, i turisti erano rimasti talmente scioccati dal conto, da non aver avuto il tempo per pensare a un’eventuale ricompensa per il povero cameriere.

BRUGNARO COMMENTA SCONTRINO: «COMPLIMENTI AL RISTORATORE PER AVERLO EMESSO»

Ma il prosieguo del messaggio di Brugnaro – che ha rimandato, quindi, le accuse al mittente – è, se possibile, ancora più incredibile: «Vorrei fare un plauso al ristoratore che ha emesso lo scontrino – ha aggiunto -, dimostra ancora una volta che a Venezia c’è la legalità». Come se essere in regola con il fisco fosse una medaglia al valore e non un comportamento normale che non ha bisogno di pubblici encomi. «Se venite a Venezia dovete sapere che siete a Venezia – chiude il sindaco -. Siete i benvenuti, ma dovete spendere». Magari, qualcosina in meno rispetto ai 560 euro per una cena di pesce.

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