Il 2020 è stato un anno complicato per tutti e, come spesso accade, le nostre scelte musicali sono state dettate dal nostro stato d’animo: chi sceglie toni allegri per fuggire a momenti di tristezza e chi, invece, perpetra nel proprio dolore ascoltando canzoni che più rispecchiano lo status quo emotivo. Insomma, la musica è stata grande protagonista di questi ultimi 366 (è stato un anno bisestile, con tutte le conseguenze del caso) e ora – a mo’ di scherzo, ma neanche troppo – c’è anche la possibilità di veder analizzate le proprie scelte, senza peli sulla lingua. Ed ecco che il genio del web ha portato alla creazione del bot valuta Spotify.
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La realtà supera la fantasia. A creare questo bot valuta Spotify sono stati Mike Lacher & Matt Daniels ed è fruibile, gratuitamente e liberamente, sul sito Pudding. E da lì inizia il viaggio nel proprio recente passato musicale. Ovviamente bisognerà consentire l’accesso (solo in fase di lettura) al proprio profilo Spotify e poi interagire con l’intelligenza artificiale per una valutazione accurata.
E, dopo averla testata, possiamo senz’altro dire che la valutazione è reale e concreta. Tra il serio e il faceto, le valutazioni sono senza peli sulla lingua e molto accurate.
Poi ci sono domande per accertarsi di ciò che emerge dall’analisi dei brani ascoltati durante il 2020. E da lì partono anche gli ‘insulti’.
Insomma, dopo il #2020Wrapped lanciato da Spotify, ecco un bot che utilizza l’intelligenza artificiale per valutare i propri gusti musicali dell’ultimo anno. E non si tratta di una boutade: l’algoritmo di valutazione è basato su circa due milioni di indicatori di musica considerata ‘oggettivamente buona’. Tra questi parametri troviamo le recensioni di Pitchfork, ma anche i consigli di esperti di musica.