Boris Johnson è il primo leader europeo ricoverato per coronavirus

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Il premier britannico era alla seconda settimana da quarantena

È stata una prima settimana di quarantena comunque densa di impegni, quella di Boris Johnson: il primo leader europeo ad aver contratto il coronavirus è anche il primo a essere ricoverato in ospedale. La notizia è arrivata nella serata di ieri, proprio mentre la Regina Elisabetta stava parlando alla nazione, in un sempre più raro messaggio ai sudditi in un momento di particolare difficoltà per il Paese. La settimana di Boris Johnson, si diceva: il premier conservatore aveva fatto sei apparizioni in pubblico (tra video conferenze e un’uscita dalla porta di Downing Street per un omaggio a medici e infermieri) e in tutti questi momenti pubblici ha mostrato le crescenti difficoltà causate dal virus.



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Boris Johnson ricoverato, nessun sintomo scomparso dopo una settimana

Il rapporto di Boris Johnson con il coronavirus è stato problematico sin dall’inizio. Nell’ultimo mese, ha cambiato più volte posizione nei confronti della malattia e della sua gestione. Alcune sue frasi, come quella sui britannici che devono prepararsi a perdere i loro cari più anziani in questa fase, sono diventate il simbolo delle sue scelte in tema di coronavirus. Poi, Boris Johnson ha contratto lui stesso il virus, trovandosi a sperimentare quella condizione di difficoltà che sta interessando larga parte della popolazione mondiale.



Il ricovero in ospedale, secondo i medici di Downing Street, è del tutto precauzionale: nell’ultima settimana, dopo la diagnosi, Boris Johnson non ha mostrato segnali di miglioramento e ciò ha indotto lo staff sanitario del premier britannico a scegliere per il ricovero. Anche la sua compagna, Carrie Symonds, nei giorni scorsi aveva mostrato qualche sintomo. La 32enne, tuttavia, è migliorata in poco tempo, soprattutto dopo il suo trasferimento nella residenza estiva destinata alla famiglia del premier della Gran Bretagna.