Il Bonus Vacanze è già un’odissea, lo chiedono in tanti ma lo accettano 4 hotel su 100

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In base ad un'indagine recentemente condotta dal Corriere della Sera le strutture che accettano il bonus sono veramente poche

Dal primo luglio è ufficialmente attivo il Bonus Vacanze, la misura del Decreto rilancio per aiutare gli italiani ad andare in vacanza con un aiuto finanziario. Il bonus, che può essere usato per alberghi e altre strutture sul territorio nazionale (a patto che non abbiano intermediari), vale 150 euro per i single, 300 per le coppie ed è pari a 500 euro per i nuclei familiari composti da almeno tre persone. 



Sfortunatamente, però, in base ad un’indagine recentemente condotta dal Corriere della Sera, solo 1 struttura su 4 accetta il Bonus. 

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Il Flop del Bonus Vacanze 

Delle 27.370 offerte sul sito di Federalberghi, infatti, gli hotel disponibili al Bonus sono solo 1.151. In base ai dettagli dell’indagine, la regione con piu hotel disponibile è l’Emilia Romagna con 233 su 4.275, seguita da 88 in Lombardia su 2531, 56 in Liguria su 1.284 e 33 in Sardegna su 740. Come se non bastasse, ci sono anche tre regioni in cui non nessun hotel è disponibile al Bonus: Molise, Basilicata e Calabria. 

Nonostante il  Bonus Vacanze fosse una delle misure più attese dagli italiani per la ripartenza post Covid-19, alcuni cavilli tecnici non lo rendono così appetibile per molte strutture italiane. 



Il Bonus, secondo il decreto, va speso per 80% sotto forma di sconto e per il 20% sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi. Il problema è che il 80% del totale non pagate dai turisti potrà essere recuperato dagli imprenditori solo attraverso il credito d’imposta. Per questo motivo, per molte strutture, soprattutto quelle più, non è conveniente aderire al Bonus. 

Un altro possibile deterrente, che non ha nulla a che fare con le strutture aderenti, è che per usufruire del Bonus, i clienti dovranno scaricare l’app IOitaliait e avere le credenziali Spid (identità digitale).