Tutti i passaggi per richiedere il bonus 200 euro sul sito Inps

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L'Istituto di Previdenza ha reso note le modalità e i documenti necessari per presentare la domanda online, in base alla propria tipologia di "contratto"

Quanto previsto dal decreto Aiuti sta diventando, finalmente, realtà. L’Inps ha, infatti, pubblicato sul proprio portale la guida per compilare la domanda per richiedere il bonus “una tantum” da 200 euro (per i redditi inferiori ai 35mila euro annui). La possibilità di richiedere l’incentivo, nato – come spiegato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal Ministro dell’Economia Daniele Franco – per cercare di dare ossigeno nei conti di circa 31,5 milioni di italiani alle prese con la crescita dell’inflazione (dovuta, soprattutto ma non solo, all’aumento del costo dell’energia), varia in base alla categoria di “lavoratori” e per ciascuna di esse c’è un percorso da seguire.



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Per effettuare la richiesta online, occorre accedere con il proprio SPID (ma anche con l’accesso tramite CIE, Carte d’identità elettronica) per entrare con il proprio profilo sul portale dell’Istituto di Previdenza. Poi, una volta effettuato il login, occorre cliccare sulla voce (contenuta nel menù a tendina in alto) “Prestazioni e Servizi”. All’interno, occorre entrare nella voce “Servizi” e poi, ultimo passaggio di questa prima fase, cliccare su “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche“. Una volta completati questi passaggi di navigazione, l’utente si troverà di fronte uno specchietto con le notifiche per le ultime domande effettuate e, scorrendo in basso, ecco arrivare al bonus 200 euro.



Qui troviamo tutte quelle categorie suddivise per tipologia di cittadini che hanno la possibilità di richiedere l’accesso all’incentivo di Stato (quelli del settore pubblico, invece, lo otterranno direttamente in busta paga senza dover presentare alcuna domanda e, quindi, senza necessità di affrontare questo percorso sul sito Inps: Indennità una tantum per i lavoratori domestici, indennità una tantum per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, indennità una tantum per i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, indennità una tantum per i Lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo, indennità una tantum per i lavoratori autonomi, indennità una tantum per i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio.



Bonus 200 euro, le istruzioni dell’Inps per le domande

Ogni categoria ha modalità e tempistiche differenti. All’interno delle domande, però, ci sono degli elementi in comune. Oltre alla richiesta di un’autocertificazione (di fatto) sulla propria dichiarazione dei redditi (inferiori ai 35mila euro annui), viene richiesto il metodo di erogazione di questo bonus: accredito su Iban (che sarà richiesto in un successivo passaggio) o bonifico domiciliato presso Ufficio Postale.

È importante sottolineare quella nota evidenziata in verde: «Ti ricordiamo che, affinché sia possibile emettere gli eventuali pagamenti, è necessario che tu sia titolare o cointestatario del conto, carta o libretto associato all’IBAN che hai indicato». Dopo aver dato tutti i riferimenti, mancano solo pochi passaggi: dalla conferma dei propri dati personali al via libera all’inoltro della domanda. E il gioco è fatto. Ma con tempi diversi: i lavoratori domestici devono inviare la propria richiesta entro il 30 settembre (e riceveranno il sussidio una tantum nel giro di pochi giorni); tutti gli altri hanno tempo fino al 31 ottobre.

Chi, invece, non ha modo o non vuole utilizzare il portale online per inoltrare la domanda, può optare per altre due strade: la prima telefonica (il numero verde e gratuito 803.164 da rete fissa oppure al numero 06.164164, a pagamento), la seconda rivolgendosi ai patronati che inoltreranno la richiesta all’Istituto di Previdenza Sociale a nome del cittadino.

(foto ipp/clemente marmorino)