La fake news sulla Boldrini che «torna nel Pd» e altre bufale (perché prevenire è meglio che curare)
24/09/2019 di Gianmichele Laino
È bastata l’intervista di oggi all’ex presidente della Camera Laura Boldrini su Repubblica per alimentare una prima ondata di disinformazione sul suo annunciato ingresso nel Partito Democratico. E dire che l’intervista è stata piuttosto chiara e contiene tutti gli elementi per spazzare via qualsiasi dubbio o fake news sul tema. Nonostante ciò, più di qualcuno si è fermato al titolo. La memoria corta e l’immotivata scelta di seminare odio hanno fatto il resto. Laura Boldrini nel Pd è la notizia di oggi. Tutto il resto rappresenta una lettura approssimativa. Facciamo chiarezza.
Boldrini nel Pd, le prime fake news sul tema
Da qualche ora, subito dopo l’uscita dell’intervista, è circolato molto un tweet – e le successive risposte che questo ha generato – a partire dall’account Democratici Europei: Boldrini e compagni fecero una scissione “ad personam”. Contro Renzi. Ora rientrano. Ma usciranno molti elettori. Italia Viva non sprechi questa grande occasione!».
#Boldrini e compagni fecero una #scissione “ad personam”. Contro #Renzi. Ora rientrano. Ma usciranno molti elettori. #ItaliaViva non sprechi questa grande occasione! #Avanti pic.twitter.com/6DnKO6xBRt
— Democratici Europei (@DemocraticiE) September 24, 2019
Al di là della sterile polemica contro le scissioni nel Partito Democratico alimentata dall’account che guarda con fiducia al nuovo soggetto politico di Matteo Renzi, Italia Viva (nato a sua volta da una scissione), occorre ricordare che Laura Boldrini non è mai stata nel Pd. Lo ha detto lei stessa nell’intervista di questa mattina a Liana Milella di Repubblica. Per rinfrescare la memoria al web, quindi, è necessario ripercorrere brevemente le tappe dell’esperienza politica di Laura Boldrini: è stata eletta in Parlamento nel 2013, nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà. Successivamente, è diventata presidente della Camera. Alle scorse elezioni nel 2018, si è candidata con Liberi e Uguali. In occasione delle ultime elezioni europee, Laura Boldrini ha dichiarato di aver votato per il Partito Democratico, che nel frattempo aveva cambiato la segreteria. Oggi, ha annunciato il suo passaggio ai dem, abbandonando definitivamente l’esperienza di Liberi e Uguali, con cui era stata critica già in passato. Laura Boldrini, dunque, non «torna nel Pd», perché nel Pd non ci era mai stata. Paragonare la sua situazione a quella di altri «compagni che hanno alimentato una scissione ad personam contro Renzi» è una fake news.
Boldrini nel Pd, le tempistiche dell’ingresso nel partito
Secondo aspetto, Laura Boldrini non entra nel Pd per ricevere incarichi. Non a caso, infatti, la comunicazione del suo ingresso nel partito è avvenuta dopo che si era già chiusa la partita per la formazione del governo, con l’assegnazione delle caselle per i ministri e per i sottosegretari. Con questo piccolo paragrafo, che trae la sua fonte sempre nell’intervista che l’ex presidente della Camera ha rilasciato a Repubblica, si cerca di dare un contributo per evitare il diffondersi di altre false informazioni. Abbiamo, infatti, notato già la diffusione di post e tweet come questo:
Su questo tema non c’è una vera e propria viralità. Ma si sa che prevenire è sempre meglio che curare.