Le migliori birre vegane: come sceglierle

La composizione di una birra dovrebbe essere caratterizzata da soli quattro ingredienti, ovvero acqua, malto, lievito e luppolo, come quelle artigianali che in più possono presentare ingredienti naturali e di origine vegetale come il limone. Questa composizione pura e semplice non sempre viene adottata dalle produzioni industriali di birra per cui, se abbiamo scelto di seguire un’alimentazione vegana, è bene informarsi correttamente anche sul consumo di questa bevanda.

Esistono numerose varietà di birre vegane e altrettante che invece utilizzano ingredienti di provenienza animale per la fermentazione di questa bevanda. In particolare, ingredienti di natura animale sono utilizzati in fase di produzione per schiarire la colorazione oppure per aumentare i livelli di inalterazione e di conservazione. Questo utilizzo viene spesso riportato sull’etichetta e bisogna sempre prestare attenzione a questo tipo di informazioni perché molte birre contengono miele.

Gli ingredienti di alcune birre vegan

Esiste purtroppo un’altra varietà di ingredienti che è contenuta nelle birre a piccolissime quantità per cui non sempre e non necessariamente queste informazioni sono riportate sulle etichette dei prodotti. Tra questi troviamo colla di pesce, caseina, carbone, insetti, gelatina, pepsina, zucchero e lattosio. Si tratta di un gruppo di ingredienti utilizzato per chiarificare la birra oppure per rendere la colorazione e la conservazione più efficiente.

Le migliori birre vegan da scegliere sono davvero tante. Le migliori che vi consigliamo sono quelle tedesche o belghe perché sono prodotte in maniera tradizionale. Potrete consultare Barnivore.com per accertarvi sulla composizione della vostra birra vegan preferita oppure andare sul sicuro e scegliere Beck’s, Heineken, Peroni, Nastro Azzurro, Moretti e Budweiser.

Photocredit: Leon Neal/Getty Images

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