Bimbo morto a Modica, fermati la madre e il compagno

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I due sono accusati di maltrattamenti e concorso in omicidio del piccolo, che aveva il corpo coperto di lividi. La denuncia del padre.

Si chiude sulla madre e il compagno il cerchio degli investigatori sul caso del piccolo Evian, il bimbo morto a Modica nella tarda mattinata di ieri. La procura di Sircusa ha infatti provveduto al fermo di Letizia Spatola, 23 anni, e del suo convivente Salvatore Blanco, 32, con l’accusa di essere responsabili della morte del bimbo di 21 mesi, spirato ieri nonostante il tentativo di rianimarlo dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica, nel Ragusano.



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Bimbo morto a Modica, i lividi “scioccanti” sul corpo

Il piccolo Evan è morto ufficialmente per arresto cardiaco, ma ad allarmare i medici e a convincerli a chiamare immediatamente la polizia sono stati i tanti lividi trovati sul corpo del bimbo. “Aveva lividi in testa, al collo, al torace e anche sul dorso” ha spiegato il dott. Piero Bonomo, direttore sanitario dell’ospedale, che era presente nell’ambulatorio quando il bimbo è arrivato a bordo dell’ambulanza del 118 e che ha quindi assistito in prima persona a quella che i medici presenti hanno definito una “situazione scioccante” per la vastità delle ecchimosi. A chiamare l’ambulanza era stata proprio la madre, dicendo che il bambino, che viveva con lei e il compagno a Rosolini, grosso paese della provincia di Siracusa, in un contesto di degrado, stava male. Il piccolo Evan però non ce l’ha fatta e, anzi, era morto prima dell’arrivo in ospedale. La donna, che aveva accompagnato il bimbo morto a Modica a bordo dell’ambulanza, è stata quindi portata subito in commissariato dalla polizia che poi hanno fermato anche il compagno.



I dubbi dei parenti e la denuncia del padre

Secondo gli investigatori il piccolo Evan sarebbe stato vittima di “brutali percosse” e contro i due conviventi ci sarebbero “fondati elementi di colpevolezza” per l’omicidio del bimbo. La coppia infatti non avrebbe saputo spiegare l’origine di quei lividi sul corpo del bambino e sospetti di questo tipo c’erano già da un po’ nel resto della  famiglia. Il nonno materno di Evan ha infatti raccontato di aver chiesto più volte in passato perché il nipotino avesse quei lividi e che la risposta era che il bimbo era caduto o si era fatto male giocando. E a confermare i sospetti c’è la deniuncia del padre del bimbo ed ex compagno della madre che dopo aver visto alcune foto del piccolo scattate dalla nonna paterna aveva presentato a Genova, dove vive adesso, un esposto per maltrattamenti contro ignoti per lesioni ai danni del figlio.