Tommaso Labate spiega che Berlusconi presenta tracce di polmonite bilaterale

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Il referto medico è stato visionato in esclusiva dal giornalista del Corriere della Sera

Silvio Berlusconi presenta tracce di polmonite bilaterale. È il Corriere della Sera, attraverso Tommaso Labate, la fonte che sembra essere più informata, in questo momento, sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia che in questo momento si trova al San Raffaele, ricoverato sebbene non in terapia intensiva.



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Berlusconi polmonite bilaterale in stato iniziale

Il giornalista del Corriere della Sera, dopo aver prodotto un articolo per la sua testata, ha comunicato l’esito del referto sui social network:



L’ex presidente del Consiglio è stato sottoposto a una tac dalla quale sarebbero emerse tracce di polmonite bilaterale allo stato precoce. Dunque, gli effetti del coronavirus sull’apparato respiratorio di Berlusconi sarebbero tutt’altro che sottovalutabili. Senz’altro non si tratta di un caso asintomatico, come aveva detto Alberto Zangrillo, il medico di Berlusconi e primario del San Raffaele.

Berlusconi era a casa fino alle 22 di ieri sera, quando parla al telefono con Zangrillo. A quel punto, il dottore lo convince a recarsi al San Raffaele per sottoporsi alla famosa tac di cui si sono detti gli esiti. Berlusconi era ancora convinto che, dopo l’esame, sarebbe potuto rientrare in casa, ma è stato proprio il suo medico a insistere per il ricovero nella struttura, nella camera che solitamente ospita l’ex presidente del Consiglio.

Il Covid-19 – possiamo parlare della malattia, dal momento che sono presenti tutti i sintomi – se colpisce una persona di età avanzata (Berlusconi ha 84 anni) che ha avuto patologie pregresse deve essere trattato con cura e non con superficialità. Per questo motivo, dopo l’esito della tac Berlusconi è stato convinto a restare nella struttura milanese.