Berlusconi, dimesso dal San Raffaele, attacca la Lega

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Il leader di Forza Italia sottolinea la mancata alleanza con il Carroccio in Valle d'Aosta

Dopo il ricovero arrivato nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 settembre, Silvio Berlusconi si appresta a un ritorno nella sua Villa San Martino di Arcore. Il leader di Forza Italia, infatti, lascerà nella tarda mattinata di oggi l’Ospedale San Raffaele dopo aver superato i giorni più difficili dell’infezione da Coronavirus. E che la forma sia quella di un tempo lo si evince dalla sua intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano valdostano Gazzetta Matin in cui ha attaccato la Lega in vista delle elezioni Regionali del 20 e 21 settembre. Insomma, Berlusconi dimesso (resterà in isolamento in attesa del secondo tampone negativo) non è l’unica notizia della giornata.



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Intorno alle 12, il presidente di Forza Italia lascerà quel posto letto occupato da dieci giorni dopo l’aggravamento delle sue condizioni di salute. Berlusconi, infatti, era risultato positivo ai test Covid dopo il rientro da Villa Certosa, in Sardegna. Sono stati giorni complicati, come ammesso dallo stesso ex Presidente del Consiglio, con una carica virale riscontrata molto alta. Ora, dopo oltre una settimana di monitoraggio delle sue condizioni, è pronto per fare rientro ad Arcore.



Berlusconi dimesso dal San Raffaele

La notizia di Berlusconi dimesso dal San Raffaele non è l’unica che riguarda il leader di Forza Italia nella giornata di oggi. In un’intervista rilasciata a un quotidiano della Valle d’Aosta, l’ex Cavaliere non ha utilizzato mezzi termini per definire l’atteggiamento della Lega nella Regione: il partito di Matteo Salvini, infatti, ha deciso di ‘rompere’ la coalizione di Centrodestra correndo da solo (anche contro FI e Fratelli d’Italia). E non solo alle Regionali, ma anche alle comunali del capoluogo valdostano.

L’attacco alla Lega sulla Valle d’Aosta

«Mi dispiace che si sia persa un’occasione importante per la Valle d’Aosta. L’unità del centrodestra per noi è un valore importante sempre, a livello nazionale come nelle regioni e nei comuni – ha detto Silvio Berlusconi nella sua intervista alla Gazzetta Matin -. C’era la possibilità concreta di dare da subito alla Valle d’Aosta un governo finalmente stabile, secondo il modello di buongoverno del centro-destra che lavora bene in tante regioni italiane. Potevamo vincere al primo turno anche il comune di Aosta, realizzando così un’omogeneità politica e di programma che avrebbe consentito a Comune e Regione di lavorare bene insieme».



(foto di copertina: da Pomeriggio 5, Mediaset)