Bari, il Comune pagherà fino a 25 euro al mese chi va al lavoro in bici

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È il primo capoluogo italiano a creare un bando di questo tipo

Come spingere le persone a usare meno la macchina e di più la bicicletta? pagandoli. Sembra una soluzione banale, ma in Italia non si era mai visto niente del genere. La proposta del comune di Bari non ha precedenti nel nostro paese: i ciclisti riceveranno fino a 25 euro ogni mese sul proprio conto corrente, a patto che pedalino.



Bari rimborsa i ciclisti: come funziona il programma di mobilità sostenibile

Il progetto sperimentale di mobilità sostenibile finanziato dal Ministero dell’ambiente con 545mila euro promette di essere un successo per la salute, sia dei cittadini che dell’ambiente. I ciclisti urbani riceveranno dei buoni mobilità in base ai km percorsi: 20 centesimi di euro per ogni chilometro pedalato nel tragitto casa-lavoro e 4 centesimi per gli altri percorsi nella città. Chi usa la bici elettrica però si vedrà i compensi dimezzati, del resto faranno la metà della fatica. Il rimborso chilometrico è un’iniziativa già conosciuta da chi usa le app per guadagnare qualche euro in più: molte applicazioni sportive infatti ricompensano gli atleti dei loro sforzi con buoni da spendere su diversi e-commerce. È però la prima volta che a promuovere un’iniziativa di questo genere è un comune del nostro paese.

Bari, non solo rimborsi ma incentivi per l’acquisto di nuove biciclette

La sperimentazione durerà 4 mesi e prevede non solo rimborsi ma anche incentivi per l’acquisto di biciclette di diversa tipologia – Mountain bike, da corsa, pieghevoli, a pedalata assistita – che consistono in 150 euro per l’acquisto di un mezzo nuovo di fabbrica, 250 euro per i modelli elettrici e 100 euro per le bici ricondizionate, presso i rivenditori autorizzati che partecipano.



Ad entrare nel programma dei buoni mobilità saranno in 1000 cittadini dietro richiesta. Riceveranno un kit antifrode per monitorare l’effettivo numero di chilometri percorsi, e a fine mese viene messo in palio un bonus di 50 euro per chi ha pedalato di più. Un modo per unire diverse necessità: abbassare l’inquinamento, migliorare la salute dei cittadini e la loro forma fisica e rendere Bari competitiva con le capitali estere, dove la cittadinanza a due ruote è già una realtà.

(Credits immagine di copertina: pixabay CC0 Creative Commons