Che fine ha fatto “Comedian”, la banana attaccata al muro di Cattelan

Categorie: Attualità, Mass Media

Prima è stata mangiata, ora al suo posto una scritta con il rossetto. Tanto che il museo ha deciso di rimuovere definitivamente l'installazione

Una banana attaccata al muro con dello scotch: la nuova opera di Maurizio Cattelan ha monopolizzato la discussione degli ultimi giorni. Chi la considera un ennesimo capitolo geniale nella carriera dell’artista, che proprio per il suo calibro riesce a dare un valore di 120mila dollari ad un frutto e proprio lì starebbe il capolavoro, fino a chi utilizza la tipica frase affibbiata all’arte contemporanea: «Poteva farlo anche io», senza pero averlo fatto. Mentre se ne discuteva, improvvisandosi critici d’arte, la banana di Cattelan però ha avuto una vita molto interessante, che si è definitivamente conclusa questo weekend.



Che fine ha fatto “Comedian”, la banana attaccata al muro di Cattelan

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Arte, follia, genio, consumismo. Se ne sono dette tante sull’opera Comedian di Maurizio Cattelan, che di fatto – al di la dell’interpretazione- consiste in una banana attaccata al muro dell’Art Basel Miami Beach con dello scotch. In molti si sono chiesti cosa sarebbe successo una volta che il frutto fosse inevitabilmente andato a male: l’artista infatti non ha lasciato alcuna indicazione in merito, ma non c’è n’è stato bisogno. La banana infatti, non c’è più. Colpa di un altro artista, David Datuna, che l’ha staccata e mangiata. Ovviamente, il tutto è stato registrato e pubblicato sui social. Non si è trattato di un colpo di fame ma di una performance artistica (non si è capito se autorizzata o meno) dal titolo: «Hungry artist», artista affamato. Perrotin, il responsabile della mostra, però non si è scomposto più di tanto, spiegando che la banana può essere sostituita senza per questo togliere valore all’opera.



La galleria Perrotin esasperata ha annunciato via Instagram che l’opera sarà definitivamente rimossa perché «l’installazione ha causato numerosi movimenti incontrollabili della folla e il posizionamento dei lavori sul nostro stand ha compromesso la sicurezza delle opere d’arte che ci circondavano, compresa quella dei nostri vicini».



E per riempire lo spazio lasciato in bianco è intervenuta una nuova figura. Si tratta stavolta di una persona qualsiasi, almeno da quanto ricostruito, che si è avvicinato al muro nudo e bianco per scrivere con il rossetto rosso «Epstein Didn’t Kill Himself», Epstein non si è suicidato. Stando a quanto hanno raccontato alcuni testimoni della scena su Twitter, l’uomo si è avvicinato al muro e ha cominciato tranquillamente a scrivere come se niente fosse. Secondo altre testimonianze, sarebbe stato Rodderick Webber, che avrebbe anche urlato «Se qualcuno può mangiare una banana venduta per 120 mila dollari e non essere arrestato, perché non posso scrivere sul muro?». Stavolta la reazione è stata meno pacata: la sicurezza è intervenuta coprendo la scritta e Webber è stato arrestato per atto vandalico.

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https://twitter.com/GiancarloSopo/status/1203875430803087367?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1203875430803087367&ref_url=https%3A%2F%2Fit.mashable.com%2Fcultura%2F1314%2Fla-banana-da-120-mila-dollari-e-stata-rimpiazzata-da-una-scritta

(Credits immagine di copertina:Instagram  galerieperrotin)