Sarà la stanchezza, forse le roventi giornate di agosto. Lucia Azzolina, annunciando il furto subito da una scuola del comune di Troia – in provincia di Foggia – ha commesso un errore sbagliando la parola. Invece di utilizzare il termine corretto, effrazione, la Azzolina ha parlato di «un’infrazione ad opera di ladri». Sono in tantissimi ad averle fatto notare l’errore sotto il post, rimarcando che nel suo ruolo di ministra dell’Istruzione sarebbe bene non commettere certi strafalcioni.
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L’IC “Virgilio – Salandra” di Troia (FG) ha subito un’infrazione ad opera di ladri che hanno fatto dei danni, per fortuna piccoli ma pur sempre meritevoli di condanna. Ho sentito la DS Maria Michela Ciampi, al lavoro per la ripartenza, per rinnovarle la vicinanza del Ministero.
— Lucia Azzolina (@AzzolinaLucia) August 10, 2020
L’errore appare evidente: i ladri compiono delle effrazioni e non delle infrazioni. L’infrazione è la violazione di una qualche norma mentre per effrazione si intendono la rottura e lo scasso con l’intento di rubare. Nel tweet la ministra segnala che i danni fatti dai ladri sono di piccola entità ma che rimangono comunque meritevoli di condanna a che – insieme alla DS dell’istituto in questione – si è già a lavoro per la ripartenza con la collaborazione del ministero.
Sono in tanti a far notare l’errore alla ministra tra quelli che commentano il suo tweet: «Effrazione, ministro dell’ Istruzione, effrazione.», dice qualcuno che sottolinea il suo ruolo. C’è poi chi fa battute: «Forse si trattava solo di frazioni, rimaste sulla lavagna di qualche classe» e c’è chi, per gioco e per sottolineare la mancanza, si finge disperato: «Ministro la prego….