Strage di Carignano, non ce l’ha fatta nemmeno la piccola Aurora di due anni

Categorie: Attualità

Le notizie per l'unica, piccola sopravvissuta della strage di Carignano non sono buone: dichiarata morte cerebrale

La strage di Carignano non ha risparmiato nessuno, nemmeno la piccola che era sopravvissuta ed era stata portata in ospedale dopo il gesto inqualificabile del padre. Il delitto di un’intera famiglia è stato scoperto ieri mattina alle 5.30 a Carignano, in provincia di Torino, dalle forze dell’ordine. L’intervento all’interno della villetta ha portato alla luce una situazione ormai irrimediabile: un uomo di circa 40 anni ha sparato alla moglie di 38 anni, ai due gemellini di due anni e al cane. Dopo aver ucciso tutti si è sparato anche lui, morendo poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Dei due gemellini la piccola si era salvata e ha lottato per la vita fino ad ora, non riuscendo purtroppo a vincere. Per la piccola Aurora è stata dichiarata la morte cerebrale.



LEGGI ANCHE >>> Uccide la moglie e un figlio, grave l’altra gemellina: poi si toglie la vita

Morta la piccola Aurora, uccisa dal padre nella strage di Carignano

Nessuna svolta positiva per la storia della strage di Carignano, che diventa ancora più triste. Aurora, che era arrivata in ospedale in condizioni disperate dopo essere stata colpita da un proiettile sparato dal suo stesso padre alla testa, non ce l’ha fatta. La piccola sopravvissuta alle 15.30 di oggi ha iniziato il periodo di osservazione necessario prima di decretarne il decesso ma – alla fine – i medici del reparto di Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita di Torino hanno dovuto constatarne la morte cerebrale.



La piccola era già arrivata in coma

Aurora era arrivata all’ospedale già in condizioni disperate dopo lo sterminio dell’intera famiglia nel sonno. La piccola è arrivata in ospedale in coma e non è mai riuscita a riprendere conoscenza; le sue condizioni non sono mai migliorate in questi due giorni e i medici hanno dovuto accertarne il decesso constatando l’assenza di flusso al cervello. A questo punto – a meno che non avvenga un miracolo – il periodo di osservazione si esaurirà in serata e la situazione della piccola pare già irrimediabilmente compromessa. La strage è costata la vita a Alberto Accastello, 40 anni, Barbara Gargano, 38 anni, il piccolo Alessandro il cane e ora, purtroppo, anche alla piccola Aurora.