Il netto aumento dei nuovi casi si registra nonostante la «consistente diminuzione di tamponi»

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A preoccupare gli esperti c'è l'aumento dei casi anche e soprattutto in relazione alla diminuzione dei tamponi effettuati

Il monitoraggio dei dati che riguardano la settimana 4-11 agosto parla chiaro: c’è un forte aumento dei nuovi casi rilevati nonostante la forte diminuzione di tamponi diagnostici. A questo si abbina anche – per la prima volta da inizio aprile – l’incremento di ricoveri in terapia intensiva. Vale la pena ricordare che il lockdown di cui si parla in questi ultimi giorni potrà avvenire su base locale a causa dell’aumento di ricoveri in terapia intensiva. Questo aumento si potrebbe verificare, ovviamente, qualora fosse più altro il numero di persone che contraggono il Covid – proprio come sta succedendo in quest’ultimo periodo -.



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Nuovi casi aumentati quasi del 50%

I nuovi casi di coronavirus sono saliti del 46% nell’ultima settimana: +2.818 contro il +1.931 della settimana precedente. Oltre a questo dato sono aumentati anche quello dei ricoverati con sintomi – passati da 761 a 801 – e quello dei ricoverati in intensiva – da 41 a 49 -. Proprio su quest’ultimo dato si basa l’eventualità di nuovi lockdown per la popolazione, considerato che l’andamento dell’epidemia si sta iniziando a rivelare preoccupante. Rispetto alla scuola Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha espresso preoccupazione «sull’avvio dell’anno scolastico», sul quale «incombe lo spettro di nuovi lockdown».



Più positivi nonostante i tamponi siano calati

A preoccupare rispetto alla presenza del Covid nel nostro paese dovrebbe essere anche la questione numero di tamponi. Il dato sui contagi, infatti, non ha valenza se letto da solo e non in relazione al numero di tamponi effettuati. 400 nuovi casi vogliono dire una cosa se i tamponi sono 60 mila e un’altra se i tamponi sono 20 mila proprio perché il rapporto tra i due dati è diversissimo. La diminuzione dei tamponi da una settimana all’altra è consistente, come segnalano i dati: da 187.316 della settimana precedente a 174.671 effettuati tra il 4 e l’11 agosto, ovvero il 6,8% in meno pari a una diminuzione di 12.645 test. «Se nelle prime tre settimane di luglio i nuovi casi erano stabili (circa 1.400 per settimana), nelle ultime due sono progressivamente aumentati da: 1.736 nella settimana 22-28 luglio a 1.931 nella settimana 29 luglio–4 agosto e a 2.818 nella settimana 5–11 agosto», ha detto il presidente di Gimbe.