Può darsi che vi sia capitato di ascoltare un audio – molto virale via WhatsApp – che invitava le persone ad andare a predere d’assalto i supermercati e a saccheggiarli per fare scorte di generi alimentari in vista del rischio coronavirus sempre più completo. L’audio si basava su quegli elementi che rendono virali una fake news: il tono di confidenza, la fonte che dovrebbe essere attendibile (la moglie di uno che lavora in Regione, in questo caso), la call-to-action e la richiesta di condivisione dell’informazione.
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Insomma, una serie di elementi che hanno reso virale l’audio in poco tempo. Adesso, la procura di Milano starebbe indagando per comprendere l’origine della diffusione di questo audio. I procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto, infatti, un’inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, proprio con un riferimento all’audio diventato ormai virale su diverse chat di WhatsApp.
È la stessa pm Tiziana Siciliano a collegare le scene a cui abbiamo assistito a partire dal week-end con quell’audio. Secondo il magistrato, infatti, potrebbe essere possibile una connessione. «Non abbiamo bisogno di idiozie o di comportamenti criminosi – ha detto la Siciliano -, la divulgazione di queste cose, che creano ondate di panico irresponsabili, è un reato ed è nostra ferma intenzione individuare i colpevoli e punirli in base alla legge, nessuna tolleranza per questi sciacalli».