Sanremo 2020, ancora un trionfo negli ascolti tv della terza serata: 54,5% di share

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I dati dell'Auditel fanno segnare un numero interessante

È stata la puntata senza Fiorello e con Roberto Benigni. I dati ascolti Sanremo terza serata sono appena usciti e parlano anche questa volta chiarissimo: 54,5% di share con un totale di 9,8 milioni di spettatori. Un vero e proprio successo, che certifica la progressione del Festival di Amadeus.



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Ascolti Sanremo terza serata, le motivazioni del dato

Nelle precedenti due serate, com’è noto, il Festival aveva fatto incetta di ascolti. Nella prima serata, il Sanremo targato Amadeus aveva ottenuto un interessantissimo 52,2%, battuto la sera successiva con il sorprendente dato del 53,3% (quello più alto per una seconda serata a partire dal 1995 e da quando esistono le rilevazioni dell’Auditel). Un trend in crescita in termini di share (non in termini di spettatori, visto che il numero assoluto era superiore – com’è ovvio – nella prima serata) che, però, si è arrestato in questa terza serata sanremese.



È stata la serata senza Fiorello, si diceva, che nelle due precedenti puntate era stato determinante sugli ascolti (nella prima serata, il suo intervento vestito da don Matteo aveva fatto segnare uno sbalzo di almeno 10 punti percentuali). Si riteneva che con Roberto Benigni si potesse in qualche modo compensare questo dato. Stesso discorso per i tanti ospiti che i cantanti di Sanremo hanno portato con sé per i loro duetti che omaggiavano le canzoni dell’Ariston del tempo che fu. Importante anche la presenza di Georgina Rodriguez e, di conseguenza, di Cristiano Ronaldo in platea. E infatti le scelte sono state premiate.

Ma Sanremo è sorprendente anche per questo motivo. Oggi, 7 febbraio, sarà la penultima puntata, quella che decreterà il cantante vincitore tra i giovani e che darà la possibilità di ascoltare per l’ultima volta le canzoni prima della finale. Ci si aspetta un dato in salita, in preparazione dell’ultimo botto di sabato 8 febbraio.



Ascolti Sanremo terza serata, il commento di Coletta

«Una crescita ulteriore della terza serata che richiama record in tutti i sensi, dobbiamo risalire al ‘97 per ritrovare uno share più alto e al ‘99 per un numero di teste più alto – ha detto il direttore di Raiuno Stefano Coletta -. È un dato omologato sulla stessa messa in onda tracciando gli orari in parallelo. Si tratta di un valore di media di 54,5% con 9,835 milioni. Una prima parte al 53,6 e la seconda al 57,2. Picco con 13 milioni e mezzo di teste. Rispetto al dato straordinario le congratulazioni vanno ad Amadeus, alla squadra degli autori che hanno organizzato una narrazione che ha trainato tutti. Si tratta del festival dell’arrivo dei giovani. Abbiamo un +6% di giovanissimi e siamo al 55%, nel 2014 erano la metà. L’edizione legata ai 70 anni del festival ci da una fame di memoria per recuperare ai giornalisti la storia del festival. Nel corso del momento donna con un messaggio contro il femminicidio siamo andati dal 45 di share al 52 nonostante la brevità. Ieri sera Amadeus ha dato prova di essere un grande intrattenitore con i suoi sketch con Georgina Rodriguez con i momenti di picco fino a piu del 50%. Anche la performance di Benigni è stata vicina al 60%. Ieri sera tutti noi abbiamo assistito ad una terza puntata con dei registri diversi. Alcuni dei duetti senza spoilerare hanno condensato la memoria con il presente, vorrei citare Gli uomini non cambiano con una reinterpretazione che ha fatto ben matchare passato e presente. Grande attenzione per le due coconduttrici che hanno marcato il territorio con una curva importante di ascolti. Serata diversa, visto che mancava Fiorello, ma perché la memoria è il sottotesto. Grande prestazione di Amadeus con un codice elegante e sobrio».