Ares: il caso del termosifone e del computer di Losito. E Adua…

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Un nuovo capitolo della storia Ares-gate

Al funerale di Teo Losito gli ex artisti della Ares erano seduti o in piedi in chiesa, come se fossero divisi in schieramenti. Ma la frase bisbigliata da tutti era la seguente: “Non finisce qui”. Tutti sapevano, nessuno ha denunciato. Già, ma che cosa sapevano. Giornalettismo ha raccolto ulteriori dettagli sulla morte/suicidio di Teo Losito e abbiamo scoperto dei dettagli inquietanti. Losito si è tolto la vita in bagno, noi abbiamo saputo che la planimetria del luogo nel giorno del suicidio era ordinata all’interno in ogni suo punto, ingresso o accesso. Spieghiamo meglio questo capitolo dell’Ares gate.



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Era tutto in ordine: l’accappatoio, gli asciugamani, i pesi. Ricordiamo che Teo Losito si è tolto, o si sarebbe tolto la vita, impiccandosi al termosifone. Ma non c’era alcun segno che potesse documentare disordine. L’uomo suicidandosi stava compiendo un gesto contro natura ma dalle tracce rimaste emerge che non si è mai dimenato. Come è possibile? La sopravvivenza ce l’hai, salta fuori: lo dicono in primis i medici che hanno accolto casi di suicidio.



Ares Gate: il caso del termosifone e del computer di Losito. E Adua…

Altro pezzo del puzzle dell’Ares gate già raccontato che possiamo confermare: dopo il funerale pare che Tarallo avesse deciso per la cremazione del corpo subito, esattamente dopo 36 ore. Ma in genere la cremazione si fa qualche giorno dopo perché ci sono delle tempistiche da rispettare. Anche questo non torna. Infine pare che nel computer personale di Teo Losito non c’era più nulla. Insomma erano spariti i suoi ricordi. Un po’ come successe a Gabriel Garko quando a Sanremo la sua casa esplose e nell’incendio hanno preso fuoco le sue memorie digitali, i Pc, Ipad, tutto insomma. Ancora tanti misteri.

Un altro caso – caos che abbiamo scoperto risale al 2018 quando scompare Marina Ripa di Meana. Tarallo fu molto scosso da quella perdita a tal punto che chiamò i suoi ex assistiti per dare la notizia della scomparsa di Marina ma pare che aggiunse un particolare durissimo ovvero che avesse un tumore. Questa comunicazione la fa subito dopo il funerale di Marina Ripa di Meana. Ma quel giorno non è tanto la notizia che fa scalpore, ma lo sguardo di Losito che dinanzi a una notizia così grave, Teo stava con gli occhi abbassati e non era suo solito senza dire una parola, senza versare una lacrima, senza alcun commento. E non era da Teo. Tarallo stava davvero male? Siamo pronti a sentire la sua versione o a raccogliere la sua documentazione per smentire o confermare la notizia. Noi, dopo aver sentito tante testimonianze, la verità la conosciamo.



E Adua del Vesco?

E poi l’atteggiamento di Losito? Teo voleva la libertà, si era fatto una sala d’incisione, sognava la musica e non cercava lo sguardo fisso verso il pavimento, taciturno, distaccato. Teo lo descrivono come una persona molto particolare: bello come il sole, elegante, di grande intelligenza. E in tutto questo Adua o meglio Rosalinda Cannavò dov’era? Rosalinda non c’era più. Riappare solo al funerale di Teo e tutti i testimoni possono raccontare la sua magrezza, un corpo maciullato dal dolore, sottopeso, senza sorrisi, senza espressioni. Pare che la sola Eva Grimaldi si sia avvicinata alla ragazza stringendola forte per dirle di contare su di lei e su Garko. Loro per lei c’erano, erano pronti a darle una mano. Ma Rosalinda non era più Rosalinda.