Il nubifragio che ha sommerso Catania

Catania sommersa dai fiumi d’acqua. Ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, un violento nubifragio si è abbattuto sulla città siciliana, costringendo i pedoni anche a salire sui tetti per salvarsi. La centrale Via Etnea era completamente allagata, fino a Piazza Duomo. Scene da apocalisse: la furia dell’acqua ha attraversato le vie del centro storico – dove i tombini occlusi non hanno permesso il deflusso –  trascinando con sé una ventina tra auto e moto verso la Cattedrale e lo storico Palazzo dei Chierici. Non sono mancate le polemiche: il sindaco della città etnea Raffaele Stancanelli ha accusato la Protezione civile di non essere stato avvertito del pericolo. Ma le critiche sono state respinte: “Avevamo emesso ieri un bollettino di criticità per le zone della Sicilia orientale”, hanno spiegato dal Centro funzionale. Non ci sono state vittime, poche decine i feriti, di lieve entità.

FIUMI SU CATANIA – “Sembrava Venezia”, hanno commentato diversi catanesi su Twitter, dove sono subito stati pubblicati diversi scatti del nubifragio. Tutto è successo in poco più di un’ora: sono caduti almeno 70 millimetri di pioggia. Paura tra gli abitanti, costretti a salire sui tetti per evitare di essere trascinati dall’acqua alta. Ma non solo: il torrente ha spazzato anche i tavolini dei commercianti e i cornicioni caduti, così come non pochi sono stati gli alberi sradicati dalla violenza del temporale. Allagato il Municipio e numerosi negozi, con il centralino dei vigili del fuoco completamente in tilt. Situazione pesante anche nell’hinterland etneo: i centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d’assalto non solo da chi viveva nel centro storico di Catania – dove diversi sono stati gli interventi per soccorrere diversi cittadini rimasti in panne con la propria automobile – , ma anche dai quartieri (San Giovanni Galermo su tutti, mentre sembra aver retto quello di Santa Maria Goretti, di solito il più colpito dopo eventi simili) e in tutta la provincia etnea, compresi i centri di Mascalucia e Gravina di Catania.

Il video di Livesicilia.it

POCHI FERITI – Non sono state registrate vittime, pochi i feriti, non gravi: per lo più alcuni cittadini hanno riportato fratture agli arti, dovute ad incidenti sulla strada o a cadute. Per alcune ore si pensava ad un disperso, a causa del ritrovamento di una borsa, con un tesserino sanitario, e di uno stivale. Erano partite le ricerche, ma dopo è stato lo stesso sindaco Stancanelli a spiegare come la notizia fosse infondata. L’uomo, un pastore di 44 anni, si trovava nella sua casa in campagna e stava accudendo le sue pecore, come hanno confermato le forze dell’ordine. Per domani, intanto, lo stesso sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha deciso con un’ordinanza la chiusura di tutte le scuole cittadine, per permettere i sopralluoghi degli ingegneri e dei tecnici comunali e verificare i danni.

POLEMICHE CON LA PROTEZIONE CIVILE – Non sono mancate nemmeno le polemiche, con lo scontro tra Stancanelli e la Protezione civile nazionale. Il sindaco ha infatti accusato di non essere stato avvertito del rischio nubifragio: “Alla protezione civile comunale non era arrivato dagli organi competenti della Protezione civile nazionale e regionale nessun bollettino di allerta meteo, lasciandoci di fatto impreparati”. Ma le accuse sono state respinte al mittente, con la stessa Protezione a spiegare di aver emesso il giorno precedente un bollettino di criticità ordinaria per la Sicilia orientale. E ad attaccare a sua volta: “Dove sono finiti i progetti di messa in sicurezza per la città?”, hanno spiegato. E a chiedere che sia adottato per Catania un piano aggiornato per la Protezione, considerato come la Sicilia sia ancora “l’unica Regione che non ha risposto alla richiesta di conoscere il numero di comuni che hanno predisposto un piano di emergenza”. Intanto le temperature non miglioreranno: previsto maltempo per tutto il finesettimana.

(Photocredit: Twitter, Livesicilia.it, Ansa)

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