È morto Manuel Noriega, fu presidente-dittatore di Panama

30/05/2017 di Redazione

All’età di 83 anni ieri è morto l’ex dittatore panamense Manuel Antonio Noriega.

MANUEL NORIEGA, PRESIDENTE-DITTATORE DI PANAMA

Noriega era stato ricoverato in condizioni critiche lo scorso 7 marzo ed era stato stato sottoposto ad un intervento per rimuovere un tumore benigno al cervello. È stato per oltre 20 anni, nel periodo della guerra fredda, una figura chiave nei rapporti tra America centrale e Usa. Fu presidente-dittatore del Panama tra il 1983 e il 1989, quando venne deposto dagli Stati Uniti, accusato di riciclaggio e narcotraffico. Fu condannato a 40 anni di carcere, scontando poi parte della pena negli Stati Uniti ed in Francia. Dal 2011 si trovava invece in prigione a Panama.

 

LEGGI ANCHE > Lo spot della compagnia telefonica del Kuwait contro i kamikaze | VIDEO

 

MANUEL NORIEGA, ACCUSE

A Parigi Manuel Noriega scontò in cella la accuse di riciclaggio negli anni ’80, per circa 2,3 milioni di euro, fondi provenienti dal cartello delle droga di Medellin. A Panama venne accusato di diversi delitti, compresa la sparizione e uccisione di Hugo Spadafora, oppositore al regime di origini italiane, il cui cadavere fu ritrovato con la testa mozzata nel 1985 sotto un ponte al confine con il Costa Rica. Le accuse in patria riguardarono la violazione dei diritti umani, oltre all’ordine dell’uccisione di tre oppositori: la condanna fu di 20 anni di reclusione per ognuno degli omicidi.

MANUEL NORIEGA, CARRIERA

Manuel Noriega fu un uomo delle forze armate fino al 1962. Poi entrò nelle grazie dell’allora capo militare Omar Torrijos e alla sua morte, nel 1981) diventò capo delle Forze di difesa, riuscendo due anni dopo a confermarsi, fino al 1989, leader a Panama City.

Manuel Noriega era esperto di intelligence militare, terrorismo, lotta al narcotraffico, cooperò con la Cia. L’appoggio dei servizi segreti Usa avvenne negli anni ’70 nell’ambito degli sforzi di Washington per evitare che Panama entrasse nella sfera d’influenza sovietica. Ricevette encomi per il ruolo svolto nella lotta contro il traffico internazionale di cocaina. E appoggiò operazioni filo-Usa di smantellamento delle guerriglie d’ispirazione marxista in Nicaragua e El Salvador. Negli anni in cui fu l’uomo forte del Panama, acquisì poi sempre maggiore influenza politica assumendo una posizione anti-Usa.

La parabola discendente del presidente-dittatore iniziò nel 1987 quando alcuni ufficiali panamensi lo accusarono di essere coinvolto nel traffico di droga. A Miami fu aperta un’inchiesta nei suoi confronti. Gli Stati Uniti, che per anni lo avevano definito un amico, gli tolsero l’appoggio. Da allora cominciò un con gli Usa che si concluse con la deposizione, in seguito all’operazione ‘Just Cause’, l’invasione dei Marines a Panama del 20 dicembre 1989.

(Foto da archivio Ansa)

Share this article
TAGS