Renzi e Gentiloni tengono fuori Verdini e Ala dal Governo

28/12/2016 di Redazione

Denis Verdini non farà parte del Governo Gentiloni. Come riporta la maggior parte dei giornali, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il segretario del PD Matteo Renzi hanno deciso di escludere Ala dal nuovo Governo. Oltre alla mancanza di ministri, la formazione di centrodestra non esprimerà alcun sottosegretario.

VERDINI FUORI DAL GOVERNO GENTILONI

Nel recente passato il sostegno di Denis Verdini al Governo Renzi o alle riforme costituzionali è stato spesso oggetto di polemiche. Il senatore, eletto tra le fila del Popolo della Libertà ma uscito dal partito di Silvio Berlusconi dopo la fine dell’accordo sulle riforme istituzionali con il PD, aveva formato una nuova formazione, Ala, per raccogliere i fuoriusciti del centrodestra intenzionati a sostenere le modifiche costituzionali promosse dal Governo Renzi. Dopo la bocciatura referendaria e la nascita del Governo Gentiloni al posto dell’esecutivo Renzi, Ala si aspettava un riconoscimento istituzionale del suo sostegno. Su decisione del presidente del Consiglio e del segretario del PD i verdiniani però non entreranno nel nuovo esecutivo.

I NUOVI SOTTOSEGRETARI DEL GOVERNO GENTILONI

Il Governo Gentiloni sarà molto simile all’esecutivo che l’ha preceduto anche per quanto riguarda i sottosegretari. Ala non ha ottenuto alcun ministro, e secondo quanto scrivono Corriere, La Repubblica o La Stampa nessun suo nuovo esponente entrerà nella squadra di governo. L’unica personalità riconducibile al gruppo parlamentare che sarà confermato nel suo ruolo è Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia, e segretario di Scelta Civica. I 3 posti chiesti da Ala – due nuovi sottosegretari oltre alla conferma di Zanetti in quota Scelta Civica – sono stati respinti da Gentiloni. Un problema politico, come rimarca su diversi quotidiani nazionali il senatore Ignazio Abrignani.

ALA E IL GOVERNO GENTILONI

Secondo Tommaso Labate sul Corriere della Sera il ruolo di Ala è sempre meno rilevante. Lo spostamento di Forza Italia verso un’opposizione responsabile rende meno incerta la maggioranza del Governo Gentiloni al Senato – alla Camera non ci sono mai stati problemi di numeri. Secondo Goffredo De Marchis de La Repubblica gli equilibri interni al PD non permettono spostamenti significativi all’interno della squadra di governo, ulteriore motivo dell’esclusione dei verdiniani. Il gruppo, secondo Labate, rischierebbe perfino l’implosione, con diversi esponenti di Ala orientati a trattative individuali con gli esponenti della maggioranza.

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