Il bimbo “vegano” di un anno malnutrito è stato affidato ai nonni: «Gli sia garantita un’alimentazione adeguata»

31/08/2016 di Redazione

La storia aveva sollevato il classico vespaio di polemiche con contrapposte le fazioni di vegani da una parte e “onnivori” dall’altra, coinvolgendo genitori, educatori, associazioni di categoria, dietologi, dietisti e nutrizionisti. E aspettiamocene anche nei prossimi giorni. Parliamo del bambino di un anno che a luglio scorso venne ricoverato e operato al Policlinico di San Donato Milanese per gravi problemi cardiaci: il piccolo risultava malnutrito – pesava solo 5 kg – e la polizia rilevò che ciò era dovuto alla dieta vegana somministrata dai genitori, mamma italiana, padre indiano. Quindi nessun cibo di derivazione animale. La notizia di oggi è che stato affidato ai nonni materni: la decisione è del Tribunale per i minorenni.

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BAMBINO VEGANO MALNUTRITO

Scrive Franco Vanni su Repubblica:

Alla madre non sarà comunque fatto divieto di vedere il piccolo. I nonni si dovranno però impegnare a garantire al bambino un’alimentazione adeguata all’età e alle condizioni di salute. Al momento del ricovero, pesava poco più di cinque chilogrammi, un peso normale fra il terzo e il quarto mese di età, non certo a un anno. Nel caso in cui gli assistenti sociali del Comune, insieme ai medici pediatri che hanno in cura il bambino, dovessero verificare altre anomalie da un punto di vista alimentare o di cura, non è escluso che il minore possa essere ospitato in una comunità protetta.

Il capo della procura presso il Tribunale per i minorenni Ciro Cascone spiega sempre a Repubblica:

“La scelta del Tribunale […] è assolutamente condivisibile. La rigida scelta alimentare dei genitori del piccolo non avrebbe garantito una crescita adeguata, ma al contempo non si è voluto allontanare il bambino dalla dimensione familiare. La presenza dei nonni in questo senso è una garanzia”.

Photocredit copertina Tribunale per i Minorenni di Milano

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