La «moneta virtuale» e le proposte di Virginia Raggi per Roma

26/05/2016 di Redazione

Dalla funivia metropolitana Casalotti-Boccea per aggirare il traffico, al kit di pannolini bio per le neo-madri, fino allo stop dei circhi con animali. E all’ultima proposta: la “moneta virtuale” sul modello dei villaggi sardi per favorire i piccoli negozi che soffrono la crisi, come spiega il Messaggero. Nel programma di Virginia Raggi, candidata sindaco alle elezioni Amministrative del 5 giugno a Roma, non mancano le proposte “singolari”.

MONETA VIRTUALE E FUNIVIA: LE PROPOSTE NEL PROGRAMMA DI VIRGINIA RAGGI

Si legge sul quotidiano romano come il modello per la moneta virtuale sia quello del Sardex:

Una moneta virtuale in uso nelle piccole località dell’isola, che poco hanno a che fare con la Capitale d’Italia. Un vecchio pallino, per i Cinque Stelle. Che a Parma, appena eletto Federico Pizzarotti, pensarono anche di battere moneta (salvo retromarcia). E dunque puntualmente l’idea di uscire fuori dai circuiti tradizionali di scambio si affaccia, tra le stroncature dei principali economisti italiani. Dice ad esempio Alberto Quadro Curzio, presidente dell’Accademia dei Lincei e docente alla Cattolica: «Le solo monete che possono tenere insieme un sistema sono quelle legali, non conosco nel dettaglio la proposta del M5S ma per quel poco che so posso dire che non ha alcuna possibilità di successo».

 

In passato ci furono esperimenti similari, tra monete virtuali e quelle tipo Monopoli. «E’ stato usato lo cheque – ricorda la Raggi – una sorta di buono sconto che veniva attribuito a determinate merci nell’ambito del commercio locale. Per esempio, il taglio o la piega dei capelli invece di venderla a 10 euro potevano venderla a 8 euro più due cheque ». Esperimenti buoni, dicono in coro tutti gli economisti, per piccole frazioni o sistemi chiusi e ristretti. Come appunto quello che già esiste in Sardegna e che racchiude 3mila commercianti, l’equivalente di due vie della Capitale, si legge sul Messaggero.

 

 

Raggi è però convinta che possa funzionare anche per la Capitale: «Così si crea un circuito virtuoso tra imprese che lavorano in un territorio e che scambiano servizi tra loro. Si crea una sorta di credito tra imprese».

VIRGINIA RAGGI E LA GIUNTA POSSIBILE

Intanto, dopo l’annuncio della possibile Giunta di Roberto Giachetti, anche Virginia Raggi intende svelare i possibili assessori:

Dopo la presentazione del mini- direttorio, a breve Raggi annuncerà la prima tranche di assessori pentastellati. Prima servirà un incontro con Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e figura di spicco del direttorio, oltre che responsabile per gli enti locali. Ma sul vero nocciolo della questione, la candidata grillina attacca: «Voglio rassicurare gli elettori: sarò sindaco e risponderò ai cittadini, lo prevede la legge. Grillo resta il garante dei nostri principi ma il sindaco sarò io». E il mini direttorio? «Sono tutte garanzie contro Mafia Capitale ».

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