Perugia, padre accoltella i due bambini e si getta nel pozzo. Al vicino: «Guarda cosa ho fatto ai miei figli»

30/01/2016 di Redazione

Due bambini di 8 e 13 anni sono stati trovati morti in casa loro nei pressi di Castiglione del Lago, vicino Perugia. Poco dopo i Carabinieri hanno trovato all’interno di un pozzo anche il padre: secondo le prime ricostruzione si tratterebbe di omicidio-suicidio ma tutto è ancora da verificare.

Stando alle prime indiscrezioni i ragazzi, due fratelli italiani, sarebbero stati accoltellati dal padre che in seguito si sarebbe gettato nel pozzo. A scoprire la macabra scena la moglie che ha subito chiamato il 118.

LEGGI ANCHE: Perugia: donna uccisa dal marito con un colpo di fucile

PERUGIA: PADRE UCCIDE I DUE FIGLI E SI GETTA NEL POZZO

– Si chiamava Maurilio Palmerini l’uomo che – stando alle prime ipotesi dei carabinieri – avrebbe accoltellato i due figli (il maschio, Ubert, di 13 anni, e la femmina, Giulia, di 9) per poi uccidersi. Un vicino di casa ha raccontato ai cronisti di averlo visto uscire sconvolto di casa, di essersi avvicinato e di averlo sentito pronunciare una frase: “Ti rendi conto di cosa ho fatto ai miei figli? Ora mi butto”, per poi andare a gettarsi nel pozzo, senza che il vicino potesse bloccarlo. L’uomo in passato aveva lavorato come rappresentante di farmaci e come operaio. Ricordato come una “persona onesta e perbene” non aveva al momento un posto fisso.

Share this article