Il pacato commento di Vittorio Sgarbi sul “finocchio” di Sarri a Mancini: «Sono due vecchi rinc***iti»

22/01/2016 di Valentina Spotti

Vittorio Sgarbi show ieri sera a Virus: il critico d’arte, ospite fisso del talk show di Nicola Porro, ha commentato la vicenda che sta tenendo banco da una settimana, Maurizio Sarri che ha dato del “finocchio” a Roberto Mancini sul finire di Napoli – Inter, martedì sera. Com’era prevedibile Sgarbi non si è risparmiato: agli spettatori è stato chiaro che avrebbero assistito a un vero e proprio flusso di coscienza fin dalla copertina di Virus ad opera di Sgarbi stesso:

Per gentile concessione mia, intorno alle undici ci troverete a dialogare in maniera molto urbana su questa materia di “finocchi, froci, gay”. Adesso parliamo d’arte. Perché tanto adesso gli insulti sono stati depenalizzati: se io vado da questo qua e gli dico str***o e poi gli do cinquecento euro, lui mi dice: “Me lo dica ancora!”. Quanto a capra, non è un’offesa ma un riconoscimento di valore. Tanto che voglio essere pagato, visto che incontro molti giovani che mi dicono “Mi dia della capra!”, però non gratis.

 

vittorio-sgarbi-sarri-finocchio-mancini-video
Rai2/Virus

VITTORIO SGARBI: «SARRI E MANCINI? DUE VECCHI RINCO***TI»

La puntata di Virus prosegue come di consueto: si è parlato di banche, di furbetti del cartellino e dell’attuale situazione politica e, ormai in seconda serata, arriva il “tanto atteso” momento di Sgarbi. Dopo una lunga clip in cui si fa la storia del turpiloquio nelle aule parlamentari italiane ed europee, tra un “somaro” e un “rompic***ni”, si torna in studio per il dibattito tra Sgarbi e il costituzionalista Michele Ainis, con Alba Parietti in collegamento. Ed è proprio dall’eterno scontro con la Parietti che Sgarbi dà fuoco alle polveri:

Chi attacca la Parietti è un finocchio, perché la Parietti ha solo una cosa da dare: il suo amore. È un bene divino. Chi la attacca non capisce un c***o.

E poi, entrando più nel merito della questione, tra depenalizzazione dell’ingiuria e valutazioni su cosa sia davvero un’ingiuria Sgarbi dà la stura a un ampio repertorio di espressioni colorite:

Finocchio non è un insulto. È un sfogo di una persona che ha una debolezza. Non è omofobia. Al massimo è maleducazione. Finocchio è una parola vintage, una parola che non c’è più. Se a Mancini fosse stato detto gay, non si sarebbe offeso. Mancini e Sarri sono due vecchi rinc***iti.

L’atmosfera in studio si scalda, con Sgarbi che se la prende con i calzini di Nicola Porro:

Guarda che calzini da finocchio che hai. Rossi con i pallini blu. Ma ti sembra il caso? Vuoi vergognarti di fare il finocchio a Rai2! È una cosa scandalosa!

E conclude, evidentemente annoiato dalla discussione:

Che rottura di cogli***i questa puntata!

(Photocredit copertina: Rai2/Virus)

Share this article