Burkina Faso: assalto agli hotel. Al-Qaeda rivendica: «Vendetta contro l’Occidente»

16/01/2016 di Valentina Spotti

Burkina Faso nel mirino di al-Qaeda: nella serata di venerdì (alle 20.45 italiane) un gruppo di terroristi ha assaltato l’hotel Splendid di Ouagadougou, la capitale dello stato africano, dove alloggiavano per la maggior parte occidentali e da funzionari dell’Onu di stanza nel paese. Sabato mattina, poi, situazione critica in un altra struttura del centro, l’hotel Yibi. Il bilancio dell’attacco (ancora provvisorio) è di 23 morti e 33 feriti. Quattro i terroristi uccisi, 126 gli ostaggi liberati. Secondo i testimoniil commando ha crivellato di colpi la porta dell’ingresso dell’hotel Splendid per poi entrare e sparare a raffica. Alla fine, prima di allontanarsi dalla struttura, avrebbero anche appiccato un incendio. Uno dei feriti ha raccontato di aver abbandonato lo Splendid solo alle 3 di notte, dopo l’intervento dell’esercito francese.

16.17 – A quanto si apprende alle operazioni lavorano anche una trentina di agenti dell’intelligence americana. Il presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, l’attacco «codardo e vile».

16.09 – Il presidente francese ha definito l’attacco «efferato e vile» e ha fatto sapere che «le truppe francesi forniscono sostegno alle forze burkinabé». Le forze francesi presenti in Burkina Faso sono posizionate alla periferia di Ouagadougou nell’ambito dell’intervento di Parigi nel Sahel nella lotta alle organizzazioni terroristiche jihadiste. Dal messaggio di rivendicazione è chiaro come il paese transalpino sia uno dei principali obiettivi del commando. L’attacco «è una vendetta contro la Francia e i miscredenti occidentali», ha fatto sapere il ramo nordafricano di al-Qaeda.

16.02 – Sono contrastanti le notizie sulle due donne presenti nel commando (che sarebbero state uccise all’hote Splendid). I terroristi uccisi in quella struttura sono tre.

15.58 – Oltre ai 4 jihadisti uccisi ci sarebbe un quinto terrorista catturato. Gli uomini della sicurezza del Burkina Faso sarebbero riusciti a catturare un componente del commando che era riuscito a barricarsi all’interno del bar Taxi Brousse, nei pressi dell’hotel Splendid e del ristorante Cappuccino.

15.56 – L’osperazione delle forze di sicurezza del Burkina Faso negli hotel Spendid e Yibi si sono concluse, ma continuano le operazioni di perlustrazione del quartiere, nel centro di Ouagadougou, alla ricerca di eventuali altri terroristi del commando in fuga.

15.46 – Nel messaggio di rivendicazione dell’attacco da parte di al-Qaeda (inviato all’agenzia di stampa mauritana al-Akbar) si legge: «È un attacco per punire gli adoratori della Croce per i crimini commessi in Repubblica Centrafricana, in Mali (chiaro il riferimento alla Francia, ndr) e nelle altre terre dei musulmani e per vendicare il nostro Profeta, contro gli occupanti delle nostre terre, i saccheggiatori delle nostre ricchezze e coloro che violentano la nostra sicurezza».

15.44 – Tre terroristi del commando sono stati uccisi all’hotel Splendid. Un quarto, invece, nel pressi dell’hotel Yibi.

15.40 – L’attacco jihadista di venerdì si è verificato precisamente contro gli hotel Splendid e Yibi e il bar ristorante Le Capuccino. A quanto appreso finora i 126 ostaggi liberati sarebbero di 18 nazionalità diverse.

13.00 – È di 23 morti e 33 feriti il bilancio (provvisorio) dell’attacco avvenuto la notte scorsa all’Hotel Splendid di Ouagadaougou, la capitale. Gli ostaggi, tutti liberati dal blitz delle forze speciali, erano 126. Tra i morti ci sono anche i quattro attentatori, tra i quali ci sarebbero anche due donne. L’attentato è stato rivendicato da Aqim, ramo nordafricano di al-Qaeda del Maghreb islamico: un attacco alla Francia e «all’occidente infedele».

12.40 – Secondo quanto si apprende due cittadini austriaci sarebbero stati rapiti nel nord del paese. Si tratterebbe di un medico e di sua moglie, rapiti la notte scorsa a Baraboule, vicino al confine con il Mali. Le autorità stanno indagando per capire se il rapimento sia connesso agli attacchi a Ouagadaougou.

12.35 – Le notizie sul secondo attacco in corso all’Hotel Yibi sono frammentarie: si sarebbe trattato di un’operazione delle forze speciali dopo che si era temuto che un altro gruppo di terroristi fosse entrato nell’hotel.

10.40 – Secondo quanto si apprende, sarebbe in corso un altro attacco terroristico all’Hotel Yibi, a poca distanza da Le Cappuccino. A renderlo noto è l’ambasciatore francese a Ouagadougou, Gilles Thibault, che con un tweet avrebbe avvisato di evitare la zona. I militari avrebbero allargato il perimetro di sicurezza intorno ai due hotel.

 

Burkina Faso: Farnesina verifica se italiani sono coinvolti
ANSA

BURKINA FASO ATTACCATO DA AL-QAEDA

L’hotel è stato preso d’assalto ieri sera da un commando di uomini mascherati, che ha aperto il fuoco anche in un bar vicino all’hotel, il Le Cappuccino, che sarebbe di proprietà italiana. L’attacco era iniziato con l’esplosione di un’autobomba. Le vittime sarebbero almeno 23, di cui 10 soltanto nel bar, e di 18 nazionalità diverse. L’attacco è stato rivendicato da al-Qaeda sul web, che l’avrebbe definito «una vendetta contro la Francia e l’Occidente infedele». Nella notte è iniziato il bliz delle forze speciali francesi, per liberare gli ostaggi e neutralizzare i terroristi che per tutta la notte si sarebbero asserragliati ai piani alti dell’hotel.

BURKINA FASO: LA FARNESINA AL LAVORO

Secondo le prime testimonianze la maggior parte delle vittime sarebbe occidentale: la Farnesina è al lavoro per accertare l’eventuale presenza di italiani coinvolti nell’attacco. Il ministero degli Esteri ha comunque invitato tutti i nostri connazionali ad evitare la zona. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera il blitz non si sarebbe ancora concluso e ci sarebbero stati anche 33 feriti da evacuare tra gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi. Tra gli ostaggi liberati, oltre un centinaio, ci sarebbe stato anche Clément Sawadogo, ministro del Lavoro del Burkina Faso. Gli uomini del commando jihadista, invece, sarebbero stati tutti uccisi.

(Photocredit copertina: AHMED OUOBA/AFP/Getty Images)

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