Rai: Campo Dall’Orto pronto alle nomine. La Gruber torna in Rai?

03/01/2016 di Redazione

Ci siamo. Le nomine dei nuovi direttori Rai, quelli dell’era Campo Dall’Orto è ad un passo. Probabilmente entro il mese di gennaio, forse subito dopo il 13 di questo mese, quando il CdA prenderà atto  della riforma votata dal Parlamento prima della fine dell’Anno. Ed è Repubblica a fare i nomi dei probabili nuovi direttori. Si inizia da quelli di Rete, con Andreatta in pole position per la rete ammiraglia.

Prima le reti tv a gennaio. Con Eleonora Andreatta che corre per RaiUno. Poi i tg a febbraio. Con Mannoni e Gruber che avrebbero chance per guidare il Tg3. Per le nomine che pesano davvero, il conto alla rovescia è partito a Viale Mazzini, e il direttore generale Campo Dall’Orto si augura che stavolta non si inceppi sul più bello.

Ed ecco la tempistica immaginata dal quotidiano di Largo Fochetti. Ed i nomi in ballo in questo momento.

Le nomine delle reti potrebbero cadere già alla successiva seduta del Consiglio, il 23 gennaio. Prima di allora, però, l’amministratore delegato convocherà delle riunioni informali del Cda. Non perché cerchi una maggioranza in Consiglio sui nomi immaginati, tutt’altro. La nuova legge e lo Statuto gli permetteranno di decidere in solitudine. (…)
Poi si arriverà ai prescelti. A RaiUno è ormai segnato il destino di Leone, e non è cosa da poco.(…) Chi al posto di Leone? Più Andreatta di Simona Ercolani. Si è fatta le ossa a Rai Fiction e va bene al mondo cattolico, che pesa ancora qualcosa. Per Leone, poltrona di consolazione come presidente di RaiCom o a Rai Cinema (dove però Del Brocco si è difeso bene).
Anche Angelo Teodoli ha fatto discretamente a RaiDue, ma sconterà la presenza certo lunare di Luigi Bisignani come opinionista di “Virus”. Andrea Vianello invece è finito nella bufera per la presunta impronta grillina impressa a RaiTre e ai suoi talk show. I sostituti? Campo Dall’Orto giura ai suoi di non aver deciso.

Infine una sorpresa: un possibile ritorno in Rai, alla direzione del tg3

Infine ci sono quelli de La 7, che davano spazio al giovane Renzi (primarie 2012, quelle perse) quando l’allora sindaco di Firenze trovava le porte chiuse nei tg di Viale Mazzini. Nacquero allora legami che oggi possono favorire il ritorno della Gruber a Saxa Rubra.

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