Isis: il 15enne che voleva fare un attentato in Australia

ISIS bambini

, nei Paesi occidentali un numero crescente di giovanissimi è coinvolto in storie di terrorismo. In Australia è stato arrestato un 15enne, già sospettato da diverso tempi di legami con cellule affiliate all’ISSI, residente nelle periferie di Sidney con l’accusa di pianificare un attentato contro la sede della polizia.

ISIS BAMBINI KILLER

– ISIS usa spesso i bambini per scopi di propaganda. Diversi video ritraggono giovanissimi, anche in età prescolare, che si addestrano alla jihad terrorista, tramite la lettura del Corano e l’utilizzo delle armi. Filmati terrificanti, come altrettanto inquietanti sono i sempre più numerosi casi di terrorismo di cui sono protagonisti adolescenti occidentali ormai già completamente radicalizzati ben prima di raggiungere la maggiore età. Nei giorni scorsi si è parlato della probabile morte di due giovanissime “spose dell’ISIS” austriache, due ragazze di origini bosniache scappate in Siria dopo essersi convertite all’Islam radicale per partecipare alla jihad come compagne dei guerriglieri del sedicente califfato. A Sidney, la più grande città dell’Australia, è stato arrestato un 15enne, con un capo d’accusa da ergastolo, ovvero la pianificazione di un attentato. La minore età del giovanissimo ragazzo non consente alla stampa australiana di rivelarne l’identità, ma il nuovo arresto ha riacceso un inquietante dibattito. Numerosi ragazzi si radicalizzano ben prima di compiere i 18 anni, e diventano terroristi capaci di colpire senza provocare particolari allarmi.

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ISIS BAMBINI SOLDATO

– L’abitazione del 15enne arrestato dalla polizia australiana era stato già perquisita due volte, prima dell’arresto. La prima volta erano stati sequestrati dagli agenti diversi documenti, un portatile e una playstation. La seconda volta il giovane era stato posto sotto arresto provvisorio, con l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco. Nella giornata di giovedì 10 dicembre l’arresto è stato effettuato per sventare un possibile attentato terroristico contro la sede della polizia australiana a Parramatta. Secondo la polizia non ci sarebbe una diretta complicità dell’ISIS su questo attacco programmato, ma il 15nne si sarebbe radicalizzato presso una cellula legataall’organizzazione di al-Baghdadi composta da una ventina di estremisti. Il giovane, che ha appena iniziato la scuola superiore a Sidney, era stato da tempo segnalato dagli insegnanti per le sue attività di propaganda salafita. Il caso ha scosso l’Australia per la sua similitudine con l’attentato effettuato da un 15enne più di un anno fa proprio a Parramatta. Allora, il giovanissimo killer anch’egli affiliato all’ISIS aveva sparato contro la sede della polizia, uccidendo un collaboratore delle forze dell’ordine. Tra i due attentati, uno realizzato e l’altro per fortuna solo pianificato, non ci sarebbe un legame diretto, anche se questi casi, come altri, segnalano quanto sia diffuso l’estremismo islamico tra i giovanissimi australiani.

Photo credit: SAEED KHAN/AFP/Getty Images

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