I primi tre arresti per il Giubileo: «Se famo grande slam»

Manca ancora un mese, ma il Giubileo è già protagonista della cronaca giudiziaria romana. A leggere le intercettazioni sembra di avere sotto mano un capitolo di Suburra, mentre invece è la triste realtà

“DOBBIAMO MENA’ FORTE”

Ne parla Repubblica Roma

Incontri clandestini nei bar, frasi in codice, “fogli e ordinativi” da vedere e soldi “da prestare”, che inesorabilmente finiscono nelle tasche del funzionario comunale. E’ un lungo elenco di telefonate in dialetto l’ordinanza con cui sono finiti ai domiciliari per corruzione e turbata libertà degli incanti, il funzionario del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Comune Ercole Lalli e i due imprenditori Luigi Martella e Alessio Ferrari.

Secondo i Pm infatti, fra i tre ci sarebbe stato il passaggio di una mazzetta, finalizzato all’ottenimento, da parte degli imprenditori, di informazioni su un appalto da otto lotti relativo alla manutenzione delle disastrate strade di Roma. Ecco i due imprenditori parlare al telefono

Martella: «Ecco, io voglio vedè quei fogli de carta, gli ordinativi di lavoro… allora lui (Lalli ndr.) ha detto: «Ma tu sei matto.. tu qua…». E alla fine gli ho detto queste testuali parole: gli ho detto senti, se tu pensi che non te fidi è un discorso, altrimenti precedete in un’altra maniera… E lo sai che gli ho detto a maniera? Domenica sera» Ferrari: «Eh» M: «Prendo i fogli de carta, me li fa vedere. A ognuno de quelli addò ce sta un sospetto, ‘ na cosa, addò nun ce stanno i sospetti annamo come dici te!» I carabinieri del Noe spiegano: «Intende dire che dove ci sono concorrenti forti modulano l’offerta con ribasso aggressivo e dove non ci sono, presenteranno un’offerta con un ribasso più contenuto, sotto il 50 per cento».

E ancora

Convinti di avere in tasca le informazioni giuste per accaparrarsi 7 degli 8 lotti in cui sono inseriti i due imprenditori ipotizzano le conseguenza con i loro concorrenti.
M: «A parere tuo stavolta gli piglierà un colpo a quelli?». F: «Avoja». M: «No dico se ‘sti ordinativi vanno in porto per te cosa succederà ». F: «Ehhh». M: «Rimarranno male» F: «Succederà un vero casino. E’ certo ehhh. Vedrai tu quante lettere, cose. Ma tanto poco poco le “zizzagne” che metteranno».
M: «Che cosa?». F: «Eh se pigliamo… se famo grande slam».

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