Roma, arrestato funzionario del Comune per una tangente da 2mila euro

Corruzione e turbata libertà degli incanti. Sono le accuse per le quali stamane sono stati destinati agli incanti due imprenditori, Luigi Martella e Alessio Ferrari, e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Ercole Lalli. I tre avrebbero condizionato, attraverso un passaggio di denaro, le gare d’appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città. Ma non solo. Tra le gare per le quali i due imprenditori e il funzionario sono stati arrestati c’è anche la prima assegnata per il Giubileo straordinario, peraltro già bloccata dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone.

 

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ROMA, AL FUNZIONARIO 2MILA EURO IN CAMBIO DI INFORMAZIONI –

Le ordinanze sono state accompagnate da una serie di perquisizioni e sequestri, iniziate nelle prime ore della mattinata mattina ed eseguite dai militari del Comando carabinieri per la Tutela dell’ambiente (Noe), in collaborazione con il Comando provinciale carabinieri di Roma. L’indagine è coordinata dalla procura della Repubblica di Roma. Le perquisizioni, ancora in corso, stanno interessando sia le società ricollegabili agli imprenditori che l’ufficio del funzionario. Come spiega una nota del Noe, l’attività degli investigatori ha permesso di evidenziare «gravi indizi di colpevolezza» a carico di Martella e Ferrari, che in data 27 settembre, al fine di turbare le gare d’appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità, hanno consegnato a Lalli 2mila euro in contanti. Si tratta di denaro che sarebbe stato ceduto in cambio di informazioni riservate inerenti le imprese invitate alle gare. Al momento dell’intervento dei militari, Lalli aveva ancora in mano il denaro incassato, e ha tentato inutilmente di disfarsi della busta contenente 10 banconote da 100 euro e 20 da 50 euro, immediatamente sequestrate.

(Foto di copertina: Ansa / Mauro Donato)

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