Roma: la guerra dei poveri sulla pelle dei gatti, avvelenati (o mangiati?)

Roma, Testaccio. Qui sul lungotevere sorge una colonia felina, riconosciuta dal comune, dove una ventina di gatti vengono soccorsi dalle volontarie e aiutati. Qui, sul lungotevere, avevano le loro casine, preparate con cura, e vivevano tranquilli. Ora non più. La loro storia la racconta Il Messaggero

IL RAID CONTRO LA COLONIA FELINA

Tutto succede la scorsa notte

Fil Rouge, Sheba, Chicco e Bianca si nascondono tra i canneti, in mezzo alle sterpaglie. Serve a poco quel richiamo che li avverte del cibo appena arrivato. Sembrano disorientati, lo sono davvero. La scorsa notte le loro casette di legno e mattoni sono state barbaramente distrutte.

E non basta

A fasi alterne, ma pur sempre con una disarmante costanza, questi argini nascondono un insediamento abusivo, abitato da almeno quindici cittadini provenienti dalla Romania. E da anni la colonia felina vive in costante allarme perché l’episodio della scorsa notte è soltanto l’epilogo di una numerosa serie di atti contro gli animali. «Adesso ne hanno avvelenati tre, molti altri nel corso del tempo sono spariti: supponiamo anche che qualcuno li abbia mangiati», si sfoga Claudia Santori, 61 anni

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