Perché oggi, 30 giugno 2015, il giorno durerà un secondo in più

30/06/2015 di Redazione

Il 2015 non è un anno bisestile, ma ha comunque un secondo in più, che “avverrà” oggi, giovedì 30 giugno 2015 alle 23:59:60 GTM. “La rotazione terrestre rallenta gradualmente sempre di più, perciò i secondi aggiuntivi servono per coprire quello spazio di tempo” ha dichiarato Daniel MacMillan, del centro spaziale NASA di Greenbelt, nel Maryland. Provate a chiedere a qualunque persona la lunghezza di una giornata e vi risponderà che è di 24 ore, che è l’equivalente di 86,400 secondi. Tuttavia, il tempo che la Terra impiega per ruotare i suoi assi rispetto al sole, chiamato “giorno solare” (la durata normale di una giornata), è di 86,400.002 secondi. Questo avviene, secondo i ricercatori della NASA, poiché la rotazione terrestre sta rallentando, grazie ad una sorta di forza frenante causata dal tiro alla fune gravitazionale tra Terra, Sole e Luna.

30 giugno secondo in più perche
GUILLAUME SOUVANT/AFP/Getty Images

DUE MILLISECONDI CHE FANNO LA DIFFERENZA –

Due millisecondi probabilmente non sembrano molto, ma raggiungono quasi un secondo durante tutto l’anno. In ogni caso, la faccenda è decisamente più complicata. La rotazione terrestre può anche essere in continuo rallentamento, ma i giorni individuali variano in modo imprevedibile. Sono molti i fattori che possono influenzare la durata di una giornata, anche di molti millisecondi ogni anno, come ad esempio le correnti oceaniche o le variazioni nell’atmosfera, nell’oceano, nel sottosuolo e nei ghiacci. Anche il fenomeno climatico ciclico conosciuto come El-Niño (associato all’indebolimento delle correnti del vento del Pacifico tropicale e il rafforzamento di quelli occidentali) potrebbe lentamente rallentare la rotazione della Terra, aggiungendo un millisecondo al giorno. Come ha dichiarato Chopo Ma, geofisico alla Goddard e membro del gruppo direttivo del Servizio Internazionale della Rotazione Terrestre e di Sistemi di Referenza, questi fattori potrebbero cambiare la lunghezza di una giornata, ridistribuendo la massa e il moto in diverse parti della Terra. Chopo Ma ha poi aggiunto al giornale Live Science: “Dal momento che la massa e il moto vengono ridistribuiti, la rotazione (della Terra) può cambiare proprio come la traiettoria di un pattinatore cambia quando muove le braccia su e giù”.

IL METODO UTILIZZATO –

li scienziati registrano il tempo che la Terra impiega a fare un giro completo ogni giorno, utilizzando un metodo chiamato “Very Long Baseline Interferometry” (VLBI). I ricercatori hanno sviluppato questo metodo negli anni ’60 per monitorare i “quasar”, centri galattici incredibilmente luminosi, creati dalla caduta della materia in giganteschi buchi neri. I ricercatori, tuttavia, hanno presto capito che, dal momento che i quasar si muovono di rado, questi elementi luminosi sarebbero serviti da punti di riferimento. Al giorno d’oggi, la VLBI, che si basa su segnali radio piatti intorno alla Terra, aiuta gli scienziati a determinare il movimento della Terra rispetto ai quasar.

COSA ACCADRÀ OGGI –

Universe Time 1 (UT1) è basato su misurazioni VLBI sulla rotazione terrestre. Dal momento che UT1 non è costante, tuttavia, questo vaga nel Coordinated Universal Time (UTC), che è basato su precisissimi orologi atomici. I ricercatori, dunque, sono soliti mantenere UT1 e UTC a 0.9 secondi l’uno dall’altro, così da potervi aggiungere un secondo in più quando è necessario, di solito il 30 giugno o il 31 dicembre. In un giorno normale, un orologio si muove da 23:59:59 a 00:00:00, che è il giorno successivo, ma oggi, quel minuto avrà 61 secondi e gli orologi di muoveranno da 23:59:59 a 23:59:60 prima di raggiungere le ore 00:00:000 del 1 luglio. Secondo la NASA, la maggior parte degli apparecchi, per quel secondo, si spegnerà.

PROBLEMI AI COMPUTER? –

In passato, i secondi aggiuntivi hanno causato non pochi problemi ai sistemi dei computer, spesso perché gli scienziati non vengono a sapere dei secondi in più fino all’ultimo secondo (letteralmente). Il secondo extra, ad esempio, potrebbe creare molti problemi tecnici a titoli azionari, programmatori di computer e compagnie aeree, a meno che i loro sistemi siano preparati a questo cambiamento. Il minuto in più, aggiunto nel 2012, creò problemi a Reddit, LinkedIn, Gizmodo e FourSquare, come riportato da Live Science a gennaio.

UN FENOMENO IN LENTO CALO –

Chopo Ma ha dichiarato: “In poche parole, i secondi aggiuntivi non sono così prevedibili come si vorrebbe. Il movimento della Terra lascia prevedere che ci saranno sempre più secondi aggiuntivi nei prossimi anni, ma non possiamo dire se ce ne saranno ogni anno”. Gli scienziati hanno aggiunto secondi aggiuntivi ogni anno dal 1972 al 1999, ma da allora sono diventati meno frequenti; il secondo aggiuntivo di oggi è solo il quarto dal 2000. Non è chiaro il perché ai nostri giorni siano necessari meno secondi, ma, secondo i ricercatori della NASA, eventi geologici improvvisi, inclusi terremoti ed eruzioni vulcaniche, possono modificare la rotazione terrestre, anche solo in piccola parte. In ogni caso, il secondo extra potrebbe avere ancora vita breve. Come ha dichiarato Chopo Ma: “Il secondo aggiuntivo è un occorrenza irregolare e imprevedibile. L’aggiunta di un secondo in un momento particolare, simultaneamente in tutto il mondo, interrompe il corso delle epoche”; lo studioso ha inoltre precisato che, nel 2012, questo evento ha causato diversi problemi ai computer: “Coloro che vogliono eliminare i secondi aggiuntivi, vorrebbero evitare i possibili problemi e le soluzioni che si troverebbero solo all’ultimo momento”. Al momento ci sono diverse proposte per abbandonare questa pratica, ma la decisione non verrà presa prima della fine del 2015, al meglio, secondo quanto dichiarato dalla NASA. Per ora sarà la International Telecommunication Union, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di problemi nel campo dell’informatica e delle comunicazioni, che proverà a rimediare ai problemi che occorreranno.

(Photocredit copertina: L’orologio dell’apocalisse, SCOTT OLSON/AFP/Getty Images)

(Scritto da Beatrice Mazzoleni)

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