Superata la soglia di 400 ppm per la Co2 in atmosfera: è un record (molto negativo)

La Co2 in atmosfera continua ad aumentare e l’umanità continua a produrne sempre di più invece di tagliarne drasticamente le emissioni come suggeriscono gli scienziati.

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DOVE SIAMO ARRIVATI CON LA CO2 –

Prima dell’avvento dell’era industriale la nostra atmosfera conteneva 120 parti per milione di Co2, oggi siamo stabilmente oltre le 400. All’aumento di più di 3 volte della presenza di anidride carbonica nell’aria è corrisposto quello di centinaia di sostanze che l’uomo ha disperso in atmosfera attraverso la combustione, inquinando l’atmosfera in maniera tale da provocare l’effetto serra che alimenta il riscaldamento globale.

IL BOOM DELLA CO2 –

Nonostante i dubbi degli scettici, questo dato conferma il fatto che le attività umane sono il fattore scatenante e portante il fenomeno del riscaldamento globale, per frenare il quale gli scienziati dicono che dovremmo ridurre subito dell’80% le emissioni in atmosfera. I dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americano  mostrano che il tasso di crescita medio di concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera 2012-2014 è stato 2,25 ppm all’anno, il più alto mai registrato nel corso di tre anni consecutivi, il che vuol dire che invece di ridursi, stanno aumentando come mai prima.  Il NOAA ha misurato la concentrazione di anidride carbonica globale su campioni di aria prelevati in 40 siti nel mondo e poi spediti per l’analisi di sistema al Earth System Research Laboratory in Boulder in Colorado. A marzo queste analisi hanno dati risultati sempre al di sopra della soglia delle 400 ppm ed è stata la prima volta da quando l’istituto rileva questi dati.

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UNA PIETRA MILIARE O UNA LAPIDE? –

«Una pietra miliare» in negativo secondo gli scienziati dell’ Earth System Research Laboratory del NOAA: «Sottolina il fatto che che bruciando combustibili fossili l’umanità ha fatto crescere la Co2 dalle 120 ppm dell’era pre-industriale. Metà di quella crescita si è verificata dagli anni ’80». Che hanno visto molti paesi unirsi alla lista dei grandi inquinatori, giganti come Cina e India su tutti e il livello di Co2 arrivare a livelli mai registrati nella storia umana.

IL RECORD DEL CALDO INSIEME A QUELLO DELLA CO2 –

La soglia delle 400 ppm non  porta conseguenza particolare, a 395 sarebbero le stesse, ma il suo raggiungimento rende l’idea dell’impetuosa e veloce progressione dell’inquinamento atmosferico e della necessità di ridurre drasticamente il consumo di combustibili fossili e riportare il livello al più presto sotto la soglia «di sicurezza» che gli scienziati credono stia attorno a quota 350. La buona notizia è che nel 2014 le emissioni non sono aumentate per la prima volta nella storia, anche grazie all’aumento del ricorso alle rinnovabili, ma tale livello è comunque insopportabile perché è quello che ha portato proprio alla crescita da record della Co2  negli ultimi anni e a fare del 2014 l’anno più caldo di sempre per l’umanità.

 

 

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