«All’azienda vinicola di D’Alema bonifici per 87.000 euro»

Ordini di libri, vino rosso e spumante per 87.000 euro in tre anni: ammonterebbe a tanto la commessa che la Cpl Concordia avrebbe ordinato all’azienda vinicola La Madeleine di Massimo D’Alema, il quale potrebbe essere chiamato dai magistrati a fornire la propria versione dei fatti dopo che i pm avranno sentito Francesco Simone e Roberto Casari, entrambi arrestati nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in manette il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino. I particolari delle intercettazioni sono riportati dal Corriere della Sera di oggi, in un articolo a firma di Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini.

Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

«LIBRI E VINO, UNIAMO L’UTILE AL DILETTEVOLE» – Secondo quanto riportato dal quotidiano di via Solferino, Francesco Simone sarebbe stato intercettato mentre parlava con una dipendente di «Italinieuropei» per l’acquisto di un ingente quantitativo di libri di Massimo D’Alema:

Nelle conversazioni intercettate nel marzo del 2014 Simone parla con una dipendente di «Italianieuropei» per l’acquisto di 500 libri di D’Alema da presentare a Ischia. Specifica di essere «disposto a pagare cifra piena se i soldi vanno alla Fondazione», altrimenti chiede uno sconto del 10 per cento. La donna lo rassicura che il pagamento sarà diretto e così si accordano per la fornitura dei volumi «ma anche del vino, uniamo l’utile al dilettevole».

In realtà, il vino sarebbe stato molto di più:

In realtà quelle bottiglie non sono le uniche acquistate. Secondo una nota dei carabinieri del Noe, delegati alle indagini, «nel 2013 sono state comprate 1.000 bottiglie di spumante per 14.600 euro e nel 2014 altre 1.000 bottiglie di vino rosso per 7.900 euro». Uniti a tre bonifici da 20.000 euro l’uno elargiti alla Fondazione e alle centinaia volume «Non solo euro» fanno 87.300 euro.

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D’ALEMA VERRÀ ASCOLTATO DAI PM? – Il quadro sul giro di tangenti che investono la Cpl Concordia quindi, si allarga sempre di più:

L’inchiesta che ha portato in carcere il sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino per le tangenti che avrebbe preso per affidare la metanizzazione dell’isola alla «Cpl» si allargano ai rapporti della cooperativa con le altre Fondazioni create dai politici. E inseguono i soldi all’estero: a San Marino, dove Simone dice di poter muovere fondi, ma soprattutto in Tunisia.

Domani Francesco Simone e Roberto Casari verranno ascoltati dai pm: non è escluso, che tra le persone non indagate che i giudici decideranno di voler sentire, ci sia anche l’ex premier.

(Photocredit copertina: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

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