Vladimir Putin vuole finanziare i no euro tedeschi

Vladimir Putin ha lanciato una vera e propria offensiva verso le formazioni di destra no euro, al fine di creare una vasta alleanza anti UE che abbia come punto di riferimento la Russia patria del conservatorismo internazionale. Secondo Bild Zeitung Putin ha deciso di sostenere finanziariamente i no euro di Alternativa per la Germania, in una mossa simile alla linea di credito erogata al Front National di Marine Le Pen.

VLADIMIR PUTIN E I NO EURO DI ALTERNATIVA PER LA GERMANIA – Vladimir Putin vuole rafforzare sempre più il suo ruolo di leader del conservatorismo internazionale, stringendo un’alleanza politica e finanziaria con la destra no euro che combatte contro l’immigrazione, la moneta unica e l’UE. Il Cremlino, rivela il quotidiano Bild Zeitung basandosi su fonti russe e dei servizi segreti tedeschi, intende finanziare Alternativa per la Germania, il partito no euro che appare da diverso tempo come il principale avversario dell’egemonia politica e culturale di Angela Merkel. Putin, spiega Bild, intende finanziare Alternativa per la Germania comprando i lingotti d’oro messi in vendita dal partito sul proprio sito, oppure fornire ai no euro tedeschi questa materia prima a costi inferiori a quelli di mercato. Il Cremlino vuole così rendere economicamente indipendente il partito che ha le maggiori possibilità di minacciare da destra la linea politica anti russa e pro euro di Angela Merkel. Oltre alla vendita d’oro, è possibile che anche Alternativa per la Germania benefici di prestiti da banche legate agli oligarchi vicino a Putin come il Front National. Il partito di Marine Le Pen ha ottenuto nei giorni scorsi un credito di 9 milioni di euro da un istituto russo.

 

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VLADIMIR PUTIN E LA STRATEGIA NO EURO – Bild rimarca come il finanziamento ai no euro tedeschi di Alternativa per la Germania sia un punto del piano elaborato da un centro studi vicino al Cremlino, Centre for Strategic Communications, per rafforzare la leadership continentale di Vladimir Putin. Il presidente russo vuole creare una rete di alleati europei che si estenda fino al Portogallo, per rafforzare i partiti di destra che combattono contro l’UE e in difesa dei valori conservatori. A fine maggio era stata diffusa la notizia di incontri riservarti tra i leader delle formazioni no euro e gli emissari del Cremlino, tra cui c’erano rappresentanti di Front National, Fpö austriaca e altri partiti conservatori ed euroscettici dei Paesi dell’Est. Bild rimarca come mancasse un partner in Germania, e che sia stata individuato dopo che i no euro di AfD si siano schierati contro le sanzioni alla Russia per via dell’aggressione in Ucraina. Una delle figure chiave di questo riavvicinamento è il vicepresidente di Alternativa per la Germania, Alexander Gauland. Secondo fonti di Bild a inizio settembre l’esponente dei no euro tedeschi si sarebbe incontrato con l’ambasciatore russo a Berlino. Nei giorni scorsi Gauland è stato uno dei relatori principali in un convegno organizzato nella capitale tedesco in difesa delle posizioni della Russia.

(Foto di copertina: Xinhua/Lan Hongguang)

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