Roma, tre isole a luci rosse all’Eur entro il 2015

«Ieri c’è stato il primo tavolo tecnico interistituzionale e domani pomeriggio incontreremo associazioni e comitati di quartiere. Cercheremo di fare la proposta migliore nel tempo più rapido possibile perché dobbiamo dare risposte urgenti ai cittadini. È finito il tempo di gettare la palla in tribuna e dire ‘Di questo problema se ne deve occupare qualcun altro’». Lo scrive sulla propria pagina Facebook il presidente del IX Municipio di Roma Andrea Santoro: parte così il Progetto Michela, nato dal nome della prostituta che nel 2012 si salvò per miracolo da un agguato a opera di un gruppo di criminali

prostituzione

IL PROGETTO –  Tra le carte in mano a Santoro la mappatura delle 23 strade dell’Eur in cui imperversa la prostituzione. L’obiettivo è quello di limitare il fenomeno e creare entro il 2015 due-tre aree di tolleranza, isole a luci rosse a ridosso dei centri abitati ma lontane dalle abitazioni: in questo modo l’esercizio della prostituzione sarebbe tollerato e sotto controllo. «Entro la fine dell’anno cerchiamo di presentare al sindaco la proposta elaborata» ha confessato il presidente del Municipio; il viceprefetto di Roma Giovanni Todini si è detto possibilista anche se «non mi risulta esista una norma di legge a questo fine». Potrebbe bastare un’ordinanza. Il progetto dello ‘zoning’ sarà discusso domani, mercoledì 5 novembre ore 17 nella Sala Quaroni in via Ciro il Grande 16.

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