Roberto Fico, il reddito zero e i «risparmi dagli anni precedenti»

Se avete problemi ad arrivare alla fine del mese, potete chiedere un aiuto a Roberto Fico. Il quale, dopo che ha dichiarato reddito zero nell’anno precedente all’entrata in parlamento con il MoVimento 5 Stelle, viene intervistato dal Corriere della Sera e spiega che lui ha vissuto “con i risparmi dell’anno precedente” nell’anno in cui non ha lavorato. Nell’anno precedente aveva lavorato in una casa editrice e in un call center:

E lei?
«Ho fatto tanti lavori. Per due annilavorato in una casa editrice, editor per libri di scuola. Ma ho lavorato anche in un call center della Vodafone. E ho fatto il direttore di un grande albergo a Napoli, la mia città».
E allora? Quella dichiarazione dei redditi a zero, da dove viene fuori?
«È che ad un certo punto ho deciso di vivere di rendita con i risparmi che avevo messo da parte con i lavori del mio passato».
E perché mai?
«Ho deciso di aprire una ditta individuale e quindi una partita Iva». Una ditta? Per fare cosa? «Una start up». Roba digitale? «No, importavo tessuti dal Marocco. Ma come tutte le start up ha avuto bisogno di un po’ di tempo prima di partire e fare profitti ».
E lei non ne ha fatti?
«Non troppi. Per questo nel 2012 ho deciso di chiudere la partita Iva». Per fare cosa? «Il 2012 l’ho dedicato tutto all’attività politica, al meetup di Beppe Grillo che a Napoli ho fondato io, già nel 2005». Senza soldi… «Con i risparmi degli anni precedenti ».

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