L’adesivo che “ripara” il cuore

09/01/2014 di Maghdi Abo Abia

El Mundo ci parla della nascita di un adesivo che prenderà il posto dei punti di sutura in caso di operazioni cardiache. Con questa scoperta i cardiologi non dovranno più preoccuparsi della parte più critica del loro intervento, ovvero la sutura del muscolo più importante del corpo umano prevenendo infezioni e malattie.

adesivo-sutura-cuore-operazione
(Photocredit Wikipedia)

OTTIMI RISULTATI SUGLI ANIMALI – Lo speciale nastro adesivo è stato messo a punto dalla clinica cardiologica infantile di Boston e si attiva con la luce ultravioletta. Il suo utilizzo sperimentale sugli animali ha dato ottimi risultati e sembra che finalmente si possa scrivere la parola fine ad una ricerca che sembrava senza speranza, ovvero quella di trovare un bendaggio biologico senza necessità di suturare. Tuta colpa, secondo il dottor José Ramón González-Juanatey, presidente della società spagnola di cardiologia, che ha spiegato che al di là delle implicazioni in tema di materie tossiche, ogni tentativo è fallito a causa delle alte pressioni e del movimento costante al quale è sottoposto il cuore.

 

LEGGI ANCHE: Il ritorno della bufala (assassina) dell’infarto che passa con un colpo di tosse

 

BIODEGRADABILE E BIOCOMPATIBILE – L’adesivo, testato sui maiali, è stato brevettato da una piccola società che vuole distribuirlo su larga scala tanto da farlo entrare sul mercato entro due-tre anni. Il prodotto, ribattezzato con il nome tecnico HLAA, l’acronimo inglese di adesivo idrofobico attivato con al luce, grazie alla sua proprietà anti-acqua non è influenzato nella sua efficienza dalla presenza di sangue risultando così forte al punto giusto. Inoltre, come hanno spiegato i ricercatori, il materiale usato è biodegradabile, biocompatibile, elastico e capace di funzionare in presenza di sangue.

SOSTANZA VISCOSA – Il risultato è una sostanza viscosa applicabile dov’è necessario suturare. Questa penetra nel tessuto e si secca in un secondo grazie ad un piccolo raggio di luce ultravioletta. Tuttavia resta elastico e può espandersi coi tessuti senza causare infiammazioni. Inoltre non produce calore a causa dell’attrito evitando così di rovinare i tessuti circostanti. Ora toccherà ai test sull’uomo per capire se tale sutura avrà un futuro e se sarà sicuro come si è dimostrato sui maiali. Se funzionasse questo potrebbe essere usato per correggere difetti congeniti nei neonati ma servirà anche agli adulti nel caso di operazioni intra-ventricolari come dopo un infarto o per bloccare un’emorragia.

BASTA INFEZIONI – In futuro grazie a questo adesivo le operazioni cardiache potrebbero essere più corte e quindi più sicure per il paziente. Inoltre, essendo assenti i punti, il paziente incorrerà in minori rischi d’infezione e complicazioni come l’endocardite. E quando la ferita si sarà stabilizzata, ci penseranno i tessuti a chiudere definitivamente la ferita così come accade con i punti. Tuttavia bisognerà aspettare ancora un po’. Prima, secondo gli inventori del sistema, bisognerà testare l’efficacia del nastro su piccoli interventi cardiaci ma se i risultati dovessero essere soddisfacenti, ecco che la ricerca potrebbe andare avanti rivoluzionando la cardiochirurgia.

(credits immagine di copertina: pixabay CC0 Creative Commons)

Share this article