Tre partite in una settimana. Due da direttore di gara in Serie A, una da quarto uomo in Serie B. Altro che declassamento. Da sabato scorso il nome dell’arbitro Fourneau – iscritto alla sezione Roma 1 – è stato al centro di cospirazioni complottistiche e bufale. Dopo la sua direzione nella gara tra Crotone e Juventus, infatti, il giovane arbitro di Tivoli era stato designato come quarto uomo per il derby calabrese Reggina-Cosenza del turno infrasettimanale di Serie B. In molti, senza conoscere i regolamenti, avevano parlato di punizione e declassamento. Ovviamente non era così.
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Anzi, dopo quella prestazione di Crotone, l’arbitro Fourneau è stato l’unico direttore di gara a essere presente sia nella quarta giornata del massimo campionato, ma anche nel turno infrasettimanale della cadetteria. E ora, a smentire qualsiasi curiosa teoria di declassamento, è stato designato per un altro match di Serie A: Fiorentina-Udinese. Insomma, nessuna presunta punizione. Anzi, in otto giorni si è trovato (e si troverà) a esser protagonista in tre match ufficiali.
Come è logico che sia. Infatti, come già spiegato nel corso di questa settimana, quando è nata sui social l’assurda polemica e le teorie del complotto dopo la prestazione dell’arbitro Fourneau in Crotone-Juventus, da tempo accade che un direttore di gara si trovi prima a dirigere un match di Serie A e poi, anche nel corso della stessa settimana, a dirigerne uno di Serie B.
E ora, con l’unificazione della C.A.N. (Commissione Arbitri Nazionali) che non è più suddivisa in base alle due principali categorie del calcio professionistico italiano. Insomma, non serviva la notizia della designazione di Fourneu per Fiorentina-Udinese per smentire queste assurde teorie del mondo pallonaro italiano.